UCRAINA: Attacco contro manifestazione transgender a Kiev

Domenica 18 novembre alcuni contestatori di estrema destra hanno interrotto violentemente una manifestazione per la tutela dei diritti delle persone transgender in corso a Kiev.

Gli eventi passati

Non è la prima volta che gruppi di attivisti ucraini manifestano per la protezione dei diritti di persone omosessuali e transgender. Negli scorsi anni, infatti, sono state organizzate diverse marce a favore della comunità LGBT. Per come si sono svolte le manifestazioni in passato, sembra che le autorità ucraine dimostrino una tolleranza maggiore rispetto agli omologhi russi, anche se i numerosi attacchi da parte di contestatori di estrema destra rispecchiano livelli di omofobia e transfobia ancora elevati.

Alla marcia di domenica scorsa hanno preso parte tra le trenta e le quaranta persone, le quali si sono raggruppate al parco Shevchenko di Kiev sollevando bandiere arcobaleno e cartelloni con su scritto “la transfobia deve essere fermata”. Un’attivista ha detto che “è difficile accettare che alcune persone siano pronte a ricorrere alla violenza solo perché altre persone sono leggermente diverse”, riporta la BBC.

La violenza dell’attacco

Una giornalista dell’Agence France-Presse presente in loco ha riportato che la manifestazione è stata interrotta da alcuni contestatori di estrema destra che hanno lanciato fumogeni contro la folla. Due attiviste sono state inoltre attaccate con dello spray al peperoncino, ricevendo primo soccorso sul luogo. La polizia ha quindi accompagnato i manifestanti in una stazione della metro nelle vicinanze, bloccandone l’entrata al fine di evitare ulteriori scontri.

All’evento ha assistito anche il giornalista canadese Michael Colborne, che ha pubblicato un post su Twitter in cui dichiara di essere stato preso a pugni in faccia da estremisti di destra mentre seguiva la manifestazione. Secondo altre fonti, la polizia non solo non avrebbe fatto nulla per fermare gli estremisti, ma avrebbe anche maltrattato i manifestanti. Le forze dell’ordine, tuttavia, hanno negato ogni accusa.

Gli organizzatori della marcia hanno affermato che questi fatti confermano che “il livello di aggressività e violenza di estrema destra sta aumentando in Ucraina”, mentre secondo alcuni analisti l’omofobia è ancora diffusa in tutti gli strati sociali del paese.

Foto: independent.co.uk

Chi è Martina Turra

Laureata in "Philosophy, International and Economic Studies" presso l'Università Ca' Foscari, attualmente frequenta una Laurea Magistrale in "International Security Studies" presso la Scuola Superiore Sant'Anna. Ha svolto un tirocinio presso l'Ambasciata italiana ad Astana.

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Un commento

  1. Nessun problema, per voi sarà colpa anche questa volta di Putin…
    l’importante è di non aprire i propri occhi, accecati dall’anti-russismo.

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