People vote during leadership elections in rebel-controlled Donetsk, Ukraine November 11, 2018. REUTERS/Alexander Ermochenko

UCRAINA: Il Donbass alle urne per le elezioni locali

Domenica 11 novembre nelle regioni separatiste di Donetsk e Lugansk nell’Ucraina Orientale si sono svolte le elezioni dei rappresentanti delle istituzioni locali. I seggi sono stati aperti tra le 8 e le 20 tra dati probabilmente falsati riguardo l’affluenza e procedure discutibili per portare persone alle urne.

I risultati dell’affluenza

Olga Poznyakova e Yelena Kravchenko, le presidenti delle commissioni elettorali dei due territori separatisti dell’Ucraina Orientale hanno riportato che l’affluenza alla chiusura delle urne era arrivata all’80,1% nella “Repubblica Popolare di Donetsk” e al 77% nella “Repubblica Popolare di Lugansk”.

Secondo quanto riportato da Poznyakova “non ci sono state violazioni significative durante le procedure di voto” ed “è stato registrato un solo un tentativo di attacco ad un membro di una commissione elettorale presso un seggio”. Kravchenko ha invece sostenuto che, secondo quanto osservato dalla commissione, alcune piccole violazioni rilevate non hanno influito sul risultato complessivo della tornata elettorale.

In entrambi i casi, i dati sono stati riportati dall’agenzia stampa russa Interfax, ma sono stati messi in discussione da Dmytro Tymchuk, coordinatore del centro di informazione OSINT (Open Source Intelligence). In un post su Facebook, Tymchuk ha riportato che il giorno precedente alla tornata elettorale alcuni portali internet locali hanno portato avanti dei sondaggi riguardo alle intenzioni di recarsi alle urne da parte della popolazione. In nessun caso il risultato delle misurazioni ha superato il 28% (distretto di Krasnodon), un risultato piuttosto lontano dal quelli rilasciati dalle autorità.

Accorrete alle urne!

Oltre alle discrepanze nei risultati, Radio Free Europe riporta una serie di iniziative che le autorità locali avrebbero promosso per persuadere gli elettori a recarsi alle urne. Vicino ai seggi, sono stati istituiti dei piccoli banchetti dove alcuni prodotti venivano venduti a prezzi stracciati e sono stati distribuiti voucher e buoni sconto.

Alcuni professori avrebbero invitato i loro studenti a recarsi alle urne con i loro familiari, indicando peraltro un orario preciso (dalle 14 alle 15), forse per permettere agli osservatori russi di scattare le foto delle code ai seggi. Tra le iniziative più originali si segnala la pubblicizzazione delle elezioni tra i più giovani mediante la diffusione di un video musicale dove alcuni ragazzi portano a termine la procedura di voto a ritmo di musica.

Intanto, Ucraina, Stati Uniti e Unione Europea hanno già condannato il voto accusando la Russia di aver manipolato i risultati in violazione degli accordi di Minsk del 2015, segnando un’ulteriore retrocessione nella cooperazione per la risoluzione del conflitto nel Donbass.

Immagine: reuters.com

Chi è Leonardo Scanavino

Project Assistant presso lo European Centre for Electoral Support (Bruxelles), è laureato in Relazioni Internazionali e Studi di Sicurezza presso la Scuola Superiore Sant'Anna (Pisa) e l'Università di Trento. In precedenza, ha frequentato un semestre di studi (Erasmus) prasso la Latvijas Universitāte (Riga, Lettonia), e ha svolto uno stage presso l'Ufficio Economico e Commerciale dell'Ambasciata d'Italia presso la Federazione Russa a Mosca. Parla inglese, francese e studia russo.

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