UCRAINA: Fumogeni alla Rada dopo gli accordi con il Cremlino

Uova e fumogeni in Parlamento: non è andata giù a gran parte dei parlamentari ucraini la scelta del presidente Víctor Yanukóvich, che insieme al collega russo Dmitri Medvédev ha firmato un accordo per prolungare di 25 anni la presenza della flotta russa nel Mar Nero, con base nel porto di Sevastópol. L’accordo precedente vedeva come scadenza il 2017, ma i due paesi (o i rappresentanti di essi) han deciso di allungare fino al 2042 con opzione per altri 5 anni. La decisione ha portato a forti proteste: prima tre fumogeni in aula, poi il presidente della Rada, Vladímir Litvín, ha subito un forte lancio di uova da cui si è difeso con un ombrello.

Chi è Matteo Zola

Giornalista professionista e professore di lettere, classe 1981, è direttore responsabile del quotidiano online East Journal. Collabora con Osservatorio Balcani e Caucaso e ISPI. E' stato redattore a Narcomafie, mensile di mafia e crimine organizzato internazionale, e ha scritto per numerose riviste e giornali (EastWest, Nigrizia, Il Tascabile, Il Reportage). Ha realizzato reportage dai Balcani e dal Caucaso, occupandosi di estremismo islamico e conflitti etnici. E' autore e curatore di "Ucraina, alle radici della guerra" (Paesi edizioni, 2022) e di "Interno Pankisi, dietro la trincea del fondamentalismo islamico" (Infinito edizioni, 2022); "Congo, maschere per una guerra"; e di "Revolyutsiya - La crisi ucraina da Maidan alla guerra civile" (curatela) entrambi per Quintadicopertina editore (2015); "Il pellegrino e altre storie senza lieto fine" (Tangram, 2013).

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