RUSSIA: Il blogger Aleksej Navalnyj ancora sotto processo

La Corte Suprema della Federazione Russa è chiamata a rivedere il caso KirovLes che vede incriminato il blogger e noto oppositore politico Aleksej Navalnyj.

Il caso KirovLes

Il Tribunale europeo per i Diritti Umani, infatti, lo scorso 23 febbraio, ha sancito che il processo venisse rivisto, in quanto non venne garantita una legale e legittima difesa degli imputati. Inoltre è stata imposta una compensazione di 86 000 euro, che il governo russo ha dovuto pagare a Navalnyj e Petr Oficerov, l’altro condannato nel caso KirovLes. I due vennero incriminati per appropriazione indebita di beni di tale compagnia statale per un ammontare di 16 milioni di rubli e condannati rispettivamente a 5 e 4 anni di reclusione. Inoltre, stando al Tribunale europeo, le accuse mosse ai due imputati non sarebbero nemmeno da considerarsi reati, ma atti non distinguibili da regolari attività commerciali.

Il caso Yves Rocher

Rivedere il caso KirovLes non garantirà in ogni caso la scarcerazione e la libertà totale di Aleksej Navalnyj, il quale al momento è condannato assieme al fratello Oleg, sempre per appropriazione indebita (per un ammontare di 4,5 milioni di rubli), nel caso Yves Rocher, per il quale deve scontare tre anni e mezzo. I fratelli Navalnyj si sono già rivolti al Tribunale europeo anche per rivedere tale caso, ma ancora non hanno ottenuto risposta.

Il caso Karpov

Nel frattempo a carico di Navalnyj si sta aggiungendo l’ennesima accusa: calunnie verso l’ex-investigatore del Ministero degli Interni Pavel Karpov contenute nel film di opposizione “La casta degli intoccabili”.

Navalnyj, che nel suo blog tiene costantemente aggiornata la sua “fedina penale”, recentemente ha scritto: “questa musica sarà eterna”.

Chi è Martina Napolitano

Dottoressa di ricerca in Slavistica presso l'Università di Udine, è direttrice editoriale di East Journal e scrive principalmente di Russia.

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