Il vice presidente americano Joe Biden si è recato in visita ufficiale a Riga. Biden è giunto il 23 agosto in mattinata nella capitale lettone e Riga è la prima tappa di una tre giorni europea che prevede anche viaggi in Svezia e in Turchia.
A Riga Biden incontra i tre presidenti delle repubbliche baltiche, Lettonia, Lituania e Estonia, ma avrà anche un colloquio a due con il presidente lettone Raimonds Vējonis e il premier Māris Kučinskis.
I temi principali dei colloqui verteranno non solo sulle decisioni assunte durante il recente Summit Nato di Varsavia (fra cui la più importante un forte dispiegamento di forze Nato, nei paesi baltici e in Polonia nel prossimo anno, la “enhanced forward presence”), ma anche i due scenari di crisi internazionale più delicati, l’Ucraina e la Siria.
Non mancherà poi sul tavolo dei colloqui fra Biden e Vējonis la questione dei rapporti economici e commerciali fra Usa e Lettonia, compreso il delicato tema della sicurezza energetica.
“La visita di Biden in Lettonia è un bel segnale per gli investitori internazionali, perché riafferma l’importanza delle decisioni assunte nel summit della Nato a Varsavia, che rendono più sicuri e vantaggiosi gli investimenti nella regione baltica” sottolinea in una nota il ministro degli esteri lettone Edgars Rinkēvičs.
La sicurezza dei baltici e in generale di tutta la frontiera nord orientale della Nato in Europa è chiaramente il tema fondante della visita del vice presidente americano. Lo ha sottolineato anche l’ambasciatrice americana a Riga, Nancy Pettit, che in un’intervista a Delfi.lv ha in particolare chiarito che la Nato si sente pronta ad ogni intervento per la sicurezza dell’area:
“Noi consideriamo molto importante la sicurezza della Lettonia, come di tutti gli altri paesi del patto atlantico. In particolare consideriamo importante il quinto articolo del patto, che in caso di attacco contro uno stato membro prevede che la Nato assicuri la difesa del paese sotto attacco. La decisione presa dalla Nato a Varsavia, sulla cosiddetta “enhanced forward presence” prevede il dislocamento di 1000 soldati Nato su ciascuno dei paesi baltici e sulla Polonia dal 2017. Crediamo che questa scelta sia molto positiva e dimostri il sostegno della Nato ai baltici e alla Polonia.”
“Non ho la sfera di cristallo, non so chi vincerà le prossime elezioni presidenziali americane, ma posso assicurare che le elezioni dimostreranno la forza della democrazia Usa. Nei prossimi due mesi avremo la possibilità di sapere, specie durante i confronti fra i candidati, le posizioni sulla politica estera. Ma vorrei ancora una volta sottolineare che i nostri doveri come paese membro della Nato, e in particolare sul quinto articolo, sono assolutamente pietre angolari. Sono felice che il vice presidente Biden possa confermarlo con la sua visita a Riga.”