CINEMA: 'Not a Carwash' e 'Blokada', film e protesta tra Zagabria e Tirana

Il cinema documenta la protesta: è il caso di Not a Carwash, di Gentian Koçi, documentario sulla resistenza allo sfratto dell’accademia del cinema albanese, e di Blokada, di Igor Bezinovic, che documenta l’occupazione della facoltà di filosofia a Zagabria nel 2009 contro i tagli all’istruzione. Due film in presa diretta, che riportano sul grande schermo i movimenti sociali che avvengono al di là dell’Adriatico.

Tirana ha 800.000 abitanti e una sola sala cinematografica. In Not a Carwash (ALB, 2012, 49′, qui il trailer), Gentian Koçi racconta i quattro giorni che, nel 2009, segnano la fine (temporanea) dell’accademia cinematografica Marrubi, un’iniziativa spontanea fattasi spazio nel giardino del vecchio Kinostudio d’epoca comunista. Il protagonista, il direttore dell’accademia, e i suoi studenti, si oppongono allo sfratto, ordinato dal governo senza consultare i giudici, ed eseguito sotto la supervisione del direttore del Kinostudio, un artista fallito che, vestito di mantello e cappello nero, ricopre benissimo il ruolo dell’antagonista. Gentian Koçi riprende in presa diretta, e porta lo spettatore in mezzo al caos dei fatti, senza troppo contesto – e forse anche troppo bruscamente.

Blokada (HZ, 2012, 93′, qui il trailer) è la storia dell’occupazione della facoltà di filosofia dell’Università di Zagabria, nel 2009, contro i tagli all’istruzione decisi dal governo dell’HDZ. Con tre telecamere, Igor Bezinovic e la sua squadra registrano in maniera spontanea più di 200 ore di pellicola su un periodo di 34 giorni di mobilitazione, da cui traggono un racconto corale, in cui più che un protagonista è l’intero corpo studentesco che parla, al grido di “Istruzione gratuita!”. La protesta nasce, si gonfia, ottiene il sostegno del corpo docente (che ricorda i propri scioperi nella “primavera croata” del 1971) e di altre facoltà ed università. Poi l’entusiasmo scema, il nuovo preside ritira il suo supporto, il governo arriva ad un accordo separato con i sindacati. Il regista segue gli studenti che organizzano l’occupazione, le assemblee plenarie, ma anche le riunioni e le discussioni dei professori, e i commenti fuori campo dei singoli studenti.

Not a Carwash e Blokada sono stati presentati in Italia al Balkan Florence Express, rassegna di cinema dedicata ai Balcani occidentali alla sua prima edizione.

Chi è Davide Denti

Dottore di ricerca in Studi Internazionali presso l’Università di Trento, si occupa di integrazione europea dei Balcani occidentali, specialmente Bosnia-Erzegovina.

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3 commenti

  1. Ho avuto l’occasione di vedere qualche spezzone di “Blokada” e devo dire che è stato interessante vedere tutte quelle scene frenetiche di studenti che occupano una ad una le classi dell’università e che discutono sull’occupazione e sui veri problemi dell’istruzione e della Croazia.
    Penso che gli studenti in Italia dovrebbero prendere esempio dagli Zagabresi,che a quanto pare si sono organizzati davvero bene e che hanno occupato non per fare confusione o per non fare lezione,come succede in una buona parte delle scuole italiane,ma per combattere seriamente per difendere i loro diritti.

    • Caro Marco,
      il regista e il produttore del film si sono detti disponibili a far avere la pellicola, gratis, per proiezione nei licei e nelle università. Puoi contattarli attraverso il loro sito.
      Credo tuttavia che il film sia più che un semplice manuale d’occupazione scolastica: mostra anche i lati negativi di un approccio un po’ naif alla democrazia diretta, il ruolo dei mezzi d’informazione, e la sconfitta finale della protesta.

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