SERBIA: Arrestata la moglie di Radko Mladic

La moglie di Ratko Mladic, leader militare serbo-bosniaco accusato di crimini di guerra, è stata arrestata nella capitale serba, Belgrado. L’avvocato della famiglia, Milos Saljic, ha dichiarato che l’arresto della donna, Bosiljka Mladic, è collegato al ritrovamento di armi illegali all’interno della sua abitazione durante un’ispezione avvenuta due anni fa. Saljic, citato dal quotidiano serbo Vecernje Novosti, ha aggiunto che l’arresto è stato “una vendetta di Stato”. Il mese scorso, la famiglia del comandante militare aveva cercato di farlo dichiarare legalmente morto. Una procedura simile può essere avviata se la persona scomparsa ha più di 70 anni e se non se ne hanno notizie da più di cinque anni, come in questo caso. Mladic è ricercato dal Tribunale Penale Internazionale dell’Aja, accusato, fra l’altro, del massacro di 8mila civili inermi a Srebrenica nel 1995. Rasim Ljajic, capo del consiglio nazionale della Serbia per la cooperazione con l’Aja, ha detto che si tratta di due fatti che non hanno niente a che fare l’uno con l’altro.

Fonte: Peacereporter

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Chi è Matteo Zola

Giornalista professionista e professore di lettere, classe 1981, è direttore responsabile del quotidiano online East Journal. Collabora con Osservatorio Balcani e Caucaso e ISPI. E' stato redattore a Narcomafie, mensile di mafia e crimine organizzato internazionale, e ha scritto per numerose riviste e giornali (EastWest, Nigrizia, Il Tascabile, Il Reportage). Ha realizzato reportage dai Balcani e dal Caucaso, occupandosi di estremismo islamico e conflitti etnici. E' autore e curatore di "Ucraina, alle radici della guerra" (Paesi edizioni, 2022) e di "Interno Pankisi, dietro la trincea del fondamentalismo islamico" (Infinito edizioni, 2022); "Congo, maschere per una guerra"; e di "Revolyutsiya - La crisi ucraina da Maidan alla guerra civile" (curatela) entrambi per Quintadicopertina editore (2015); "Il pellegrino e altre storie senza lieto fine" (Tangram, 2013).

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