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RUSSIA: Economia al collasso, un’occasione per chiudere la guerra

Economia russa al collasso, inflazione elevata e tassi alle stelle. Un’occasione per chiudere la guerra? Dipende dagli Stati Uniti…

Il presidente russo Putin e la governatrice della Banca centrale Ėl’vira Nabiullina hanno addensato sulle finanze della Russia la tempesta perfetta, al punto tale che la potenza rivale, gli Stati Uniti, potrebbero agevolmente spazzare via il Paese in breve tempo. In particolare, gli Usa potrebbero sfilare la Russia dalle spalle del suo presidente, senza attendere altro, salvo mantenere quei pochi aiuti all’Ucraina. Il tasso scelto dalla Nabiullina è un tasso irreale per una manovra economica, e nasconde qualcosa che il tasso nominale, del 25 per cento, non rivela vale a dire un’inflazione del 40 per cento. Se Trump non si farà abbagliare, nell’inseguire a tutti i costi una soluzione rapida della guerra, potrà semplicemente sfilare la Russia dalle spalle di Putin senza che nessuno possa fare nulla.

L’occasione appare ghiotta e di tutto riposo: basterà elargire all’Ucraina quei pochi aiuti necessari a che non collassi per qualche mese, senza fare molto di più. Gli industriali russi hanno tuonato contro la Nabiullina per l’insostenibilità dei tassi e per un meccanismo evidentemente che li penalizza oltre il sopportabile. Già in questo momento l’economia è fortemente polarizzata e quasi all’ultimo stadio della catastrofe, solo che Putin vuole così e non si può andare contro il suo volere. Trump si potrebbe organizzare comprando debito russo e poi semplicemente svendendolo, così da accelerarne la svalutazione anche del dieci per cento, o più, senza colpo ferire. Ora vedremo se gli agreement fra le superpotenze sono ancora in vigore, altrimenti gli Usa sarebbero nella posizione di fare il bello e il cattivo tempo con la Russia senza che i russi possano davvero opporre alcunché.

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immagine da Flikr, 2011@ElenaZotova

Chi è Giovanni Catelli

Giovanni Catelli, cremonese, è scrittore e poeta, esperto di cultura e geopolitica dell’Europa orientale. Suoi racconti sono apparsi in numerose testate e riviste, tra cui il Corriere della Sera, la Nouvelle Revue Française, Nazione Indiana, L’Indice dei Libri. Ha pubblicato In fondo alla notte, Partenze, Geografie, Lontananze, Treni, Diorama dell'Est, Camus deve morire, Il vizio del vuoto, Parigi e un padre (candidato al Premio Strega 2021). Geografie e Camus deve morire (con prefazione di Paul Auster) sono stati tradotti in varie lingue. Collabora con Panorama e dirige Café Golem, la pagina di cultura di East Journal. Da più di vent'anni segue gli eventi letterari, storici e politici dell'Europa orientale, e viaggia come corrispondente nei paesi dell'antico blocco sovietico.

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