Il secondo lungometraggio di Damian Kocur, scelto dalla Polonia per la corsa agli oscar, Under the Volcano racconta la guerra in Ucraina da una prospettiva unica.

CINEMA: Under the Volcano al TSFF 2025

Il secondo lungometraggio di Damian Kocur, scelto dalla Polonia per la corsa agli oscar, Under the Volcano racconta la guerra in Ucraina da una prospettiva unica.

Dopo Bread and Salt, che ha vinto il premio speciale della giuria nella sezione Orizzonti alla Mostra del Cinema di Venezia, Damian Kocur si reca a Tenerife, isola vulcanica dalla forte trazione turistica, e raccontando la storia di una famiglia ucraina in vacanza, in procinto di rientrare, il 22 Febbraio 2022. Un ambiente che diviene metafora, e che descrive le crescenti tensioni interne (ed esterne) di una famiglia che si ritrova in una situazione surreale da un giorno all’altro, costretta a rimanere in vacanza finché i voli non riaprono, mentre in patria le tragedie si susseguono.

La forza del film di Kocur è nell’implicito, il non detto. La parola “guerra” non viene citata fino a quasi la metà del film, qualsiasi immagine contemplata dai personaggi è obliqua, sfocata. L’estetica sottile, coordinata con il direttore della fotografia, Nikita Kuzmenko, rende Under the Volcano un film semplice ma non banale.

Per i conoscitori del cinema ucraino, il film vanta nel suo cast attori di primissimo livello, come Roman Lutskyi (già noto per Reflection di Valentyn Vasyanovich ) e Anastasia Karpenko (protagonista di How is Katia?), ma sono gli attori non professionisti a rubare la scena, in particoalre Sofia Berezovska, che nel ruolo della figlia quindicenne all’interno della famiglia riesce a cogliere nella sua performanze l’internalizzazione della condizione di tutto l’ensemble.

Under The Volcano è stato presentato al TIFF di Toronto e poi al Festival di Roma, ed attualmente è in programmazione al Trieste Film Festival, nel quale Damian Kocur ha già vinto il premio al miglior cortometraggio nel 2020 e che quest’anno lo vede partecipe in veste di membro della giuria della sezione cortometraggi.

Chi è Viktor Toth

Critico cinematografico specializzato in cinema dell'Europa centro-orientale, collabora con East Journal dal 2022. Ha inoltre curato le riprese ed il montaggio per alcuni servizi dal confine ungherese-ucraino per il Telefriuli ed il TG Regionale RAI del Friuli-Venezia Giulia.

Leggi anche

La sezione Wild Roses del Trieste Film Festival quest'anno si sposta in Serbia, arricchendosi di varie opere interessanti di donne cineaste.

CINEMA: TSFF – Le rivelazioni serbe di Wild Roses

La sezione Wild Roses del Trieste Film Festival quest'anno si sposta in Serbia, arricchendosi di varie opere interessanti di donne cineaste.

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com