di Davide Abbatescianni
Il Calvert Journal si prepara a inaugurare la seconda edizione del suo festival online dedicato al grande cinema dell’Europa orientale, dei Balcani e dell’Asia Centrale. La rivista londinese documenta da diversi anni le ultime novità della cultura e della creatività del cosiddetta macro-regione del “Nuovo Est”, con articoli di approfondimento, interviste, servizi fotografici e video-reportage.
Dal 18 al 31 ottobre, l’evento proporrà 35 titoli, suddivisi in sette categorie: documentari, film d’animazione, lungometraggi di fiction, film degli studenti delle scuole di cinema, film sperimentali, cortometraggi e proiezioni speciali.
I titoli saranno tutti disponibili per 48 ore sulla piattaforma Eventive e potranno essere acquistati biglietti per i singoli film e diversi tipi di pass. Nel corso del festival, il magazine pubblicherà una serie di articoli ed interviste ed organizzerà diversi eventi online durante i quali verranno affrontate le sfide e le opportunità del “Nuovo Est” d’Europa.
Per la prima volta, il festival ospiterà sette anteprime mondiali. Tra queste, citiamo Routes, un documentario lungometraggio sulla rotta balcanica attraversata dai migranti; Ok Good, un documentario musicale sulla vita nelle aree rurali più remote della Russia; All the Dreams We Dream, un corto d’animazione sulla carestia kazaka del 1931 e The Moon, un film sperimentale tratto da un racconto popolare udmurto.
Si segnala anche la presenza del dramma storico Nova Lituania (candidato agli Oscar 2020 per la Lituania), del film animato My Favourite War, del documentario sul ghetto di Varsavia Warsaw: A City Divided, del film etnografico tagico Rhythms of Lost Time, del teen drama rumeno Otto the Barbarian e del film animato estone Cosmonaut.
In ogni sezione, ad eccezione delle proiezioni speciali, i titoli concorreranno per il premio per il miglior film. La giuria di quest’anno sarà composta dal cineasta kazako Adilkhan Yerzhanov, dall’attrice bosniaca Selma Alispahić, dal regista lituano Romas Zabarauskas, dalla regista kosovara Norika Sefa, dalla produttrice ucraina Natalia Libet, dall’antropologo e documentarista ceco Pavel Borecký, dalla critica cinematografica e programmatrice neozelandese Carmen Gray, dalla programmatrice e giornalista lettone Zane Balčus e dalla critica cinematografica e giornalista scozzese Amber Wilkinson.
East Journal è uno dei partner del festival, insieme a Cineuropa, Little White Lies, l’European Cultural Foundation, Film Ireland, Eye for Film, Kino Raksti, Dirty Movies, Steppe, la facoltà di Arti Drammatiche dell’Università di Belgrado, Scena9, Diez, Cinemafemme.com ed il Centre for Russian, East European and Eurasian Studies dell’Università’ di Pittsburgh.
Per ulteriori informazioni sul festival e sui biglietti in vendita, potete consultare questo link.