UNGHERIA: Ancora in piazza, stavolta a favore di Orbán

di Claudia Leporatti

Manifestazione pro governo il 21 gennaio a BudapestSabato alcune decine di migliaia di persone hanno manifestato a Budapest. Già sentito? La novità è che stavolta si è trattato di un’iniziativa a favore del tanto contestato governo magiaro. La protesta di massa è partita dal Piazzale degli Eroi guidata dallo scrittore Zsolt Bayer e dall’editore Andrew Bencsik ed è arrivata fino al Parlamento, raccogliendo alcune centinaia di persone lungo il tragitto. “A causa di cronache inaccurate e deviate dall’opposizione, il nostro Paese è continuamente raffigurato in modo ingiusto e poco dignitoso, con pesanti conseguenze che ledono la nostra economia e il nostro popolo – hanno dichiarato i giornalisti promotori della marcia -. Noi democratici crediamo nell’indipendenza della nostra nazione, nel suo presente e nel suo futuro”.

E ancora: “Non vogliamo altro dagli Stati Uniti e dall’Europa che comprensione del nostro volerci mantenere liberi, in democrazia e nel rispetto degli altri”. A partecipare anche gruppi di persone arrivate dalla Transilvania, dalla Vojvodina e dall’Ungheria settentrionale. Tra gli slogan sono comparsi “Siamo Orbán”, “L’Ungheria non è una colonia”, “Amiamo il nostro Paese, amiamo Viktor”, “Loro sono per noi, per noi”, “Diventare schiavi o liberi?” e “Vai Viktor Orbán”. Gli organizzatori hanno sottolineato la loro distanza dall’estrema destra, di cui alcuni esponenti hanno fatto parlare nei giorni scorsi bruciando delle bandiere dell’Unione europea e chiedendo un referendum per uscire dall’Unione.

La settimana scorsa il premier ungherese ha incontrato il presidente della Commissione europea Manuel Barroso per discutere di un piano di aiuti all’Ungheria, in serie difficoltà economiche. L’Europa ha chiesto all’ex repubblica sovietica di intervenire su alcuni provvedimenti introdotti dalla nuova Costituzione (in vigore dal primo gennaio 2012) per poter poi beneficiare di un prestito con modalità da definire. Secondo quanto dichiarato da Barroso il primo ministro conservatore avrebbe inviato una lettera a Bruxelles assicurando la modifica delle norme messe sotto procedura d’infrazione dall’Ue.

Chi è Claudia Leporatti

Giornalista, è direttore responsabile del giornale online Economia.hu, il principale magazine in italiano sull'economia ungherese e i rapporti Ungheria-Italia, edito da ITL Group. Offre tour guidati di Budapest in italiano e inglese. Parla inglese e ungherese, ma resta una persona molto difficile da capire. Scrive racconti e sta lavorando (o pensando) al suo primo romanzo. Nata a Bagno a Ripoli (Firenze) senza alcuna ragione, vive a Budapest, per lo stesso motivo.

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