MOLDAVIA: Il paese al voto. La presidenza Dodon è a rischio?

Domenica 1 novembre 2020 nella Repubblica di Moldova si tengono le elezioni presidenziali. Il presidente in carica Igor Dodon si è presentato come candidato indipendente, benché sia di fatto il leader del Partito Socialista moldavo. A sfidarlo ci sono ben sette candidati, di cui però soltanto un nome può davvero tenergli testa: quello di Maia Sandu, a capo del Partito di Azione e Solidarietà, politica ed economista che East Journal aveva intervistato nel 2019. Invitato dalla sfidante a un dibattito pre-elettorale, Dodon non si è presentato.

Tra gli altri candidati figurano Andrei Nastase del partito Piattaforma Dignità e Verità, Violeta Ivanov del partito Șor, il sindaco dell’importante città di Bălți Renato Usatîi, leader de Il Nostro Partito, il professore universitario e noto pugile Octavian Țîcu, l’ex sindaco di Chișinău e leader del Partito Liberale Dorin Chirtoacă e infine il professore universitario Tudor Deliu, rappresentante del Partito liberal-democratico moldavo.

Nel caso in cui nessuno dei candidati raggiunga il 50%+1 delle preferenze, si andrà al secondo turno.

Ringraziamo Gian Marco Moisé e il suo canale YouTube Understanding Politics per questo contributo

Immagine: RTA.com

Chi è Gian Marco Moisé

Dottorando alla scuola di Law and Government della Dublin City University, ha conseguito una magistrale in ricerca e studi interdisciplinari sull'Europa orientale e un master di secondo livello in diritti umani nei Balcani occidentali. Ha vissuto a Dublino, Budapest, Sarajevo e Pristina. Parla inglese e francese, e di se stesso in terza persona.

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