In Slovacchia prende forma un largo accordo tra i partiti di opposizione per contrastare l’egemonia dei socialdemocratici e l’avanzata dell’estrema destra, in vista delle elezioni parlamentari del febbraio prossimo.
Tutti contro Fico
Tra i firmatari Slovacchia Progressista, la formazione politica vicina alla nuova presidente Zuzana Čaputová, i liberal-conservatori di Spolu, i cristiano-democratici, e ora anche Per la gente (Za ludi), neonata formazione di centro-destra guidata dall’ex presidente Andrej Kiska. Tutti si impegnano a rifiutare ogni collaborazione con il partito socialdemocratico SMER-SD di Robert Fico, per cercare di isolarlo politicamente e sancirne una storica sconfitta.
Fermare l’estrema destra
Insieme alla volontà di porre fine al dominio socialdemocratico sulla politica slovacca, l’altro punto del patto che sembra poter unire le opposizioni è la necessità di bloccare l’avanzata dell’estrema destra. Non solo contro il partito di destra Nostra Slovacchia (SNS), attualmente al governo nell’apparente eterogenea coalizione tra conservatori e progressisti, ma soprattutto contro Marian Kotleba e il suo Nostra Slovacchia (LSNS), partito di estrema destra in forte ascesa.
Una svolta storica?
Il leader socialdemocratico Robert Fico ha trascorso 10 degli ultimi 14 anni come primo ministro del paese, rappresentando a lungo il vero protagonista della politica slovacca. Il suo dominio si è interrotto lo scorso anno, dopo le dimissioni rassegnate in conseguenza delle proteste scaturite dall’uccisione del giornalista Jan Kuciak.
Il sentire comune verso l’operato del suo partito è cambiato e il leader socialdemocratico sembra essere entrato in un trend negativo destinato a non arginarsi. Dopo la crisi di governo dello scorso anno, Fico ha perso la presidenza del consiglio, le elezioni regionali, le presidenziali e le consultazioni europee. Il suo partito è sondato ai minimi e sembra essere arrivato il momento giusto per le opposizioni per dare una spallata al suo potere.
Dopo la conquista del palazzo presidenziale, se le opposizioni intendono replicare la vittoria nelle prossime elezioni parlamentari, devono necessariamente giocare su un terreno comune. I cittadini slovacchi sono stanchi di Fico, ma Čaputová, Kiska e gli altri leader di opposizione non devono dare per scontato un voto contro di lui. La campagna elettorale entra nel vivo e questa volta la fine politica di Fico sembra davvero essere alla portata.
Foto: TASR