Slovacchia Teatro

SLOVACCHIA: Gli attori del Teatro Nazionale ammettono di essere guidati dall’estero!

Spopola in Slovacchia la risposta ironica degli attori del Teatro Nazionale alle ripetute accuse della Ministra della Cultura.

Gli attori del Teatro Nazionale Slovacco rispondono alle recenti parole di accusa di Martina Šimkovičová con la pubblicazione di un video diventato virale.

Sembra proprio che la battaglia culturale tra il Ministero della Cultura e gli artisti slovacchi avviatasi l’anno scorso non conosca fine. Le parti in causa, infatti, continuano a rilasciare dichiarazioni piene di accuse reciproche, servendosi di tutti gli strumenti a loro disposizione.

Nei giorni scorsi, così, a fare notizia sul web e sulle pagine dei quotidiani è stata una nuova iniziativa del Teatro Nazionale Slovacco.

La Ministra della Cultura Martina Šimkovičová il mese scorso aveva accusato gli attori del suddetto teatro di infastidire gli spettatori con la lettura delle loro dichiarazioni dopo gli spettacoli. Questi ultimi, come altre volte in passato, hanno deciso di non rimanere in silenzio e hanno risposto. Lo hanno fatto, però, in un modo molto originale.

Le accuse sono sempre le stesse

Il 22 gennaio scorso la Ministra Šimkovičová sui social ha scritto:“Alcuni nostri attori non smettono di infastidire i visitatori del Teatro Nazionale Slovacco. Ricordo solo che sono impiegati di un teatro statale, pagati con soldi statali. Interessante è il fatto che vogliano continuare a prendere lo stipendio. I soldi statali, quindi i soldi di tutti noi, non gli danno fastidio e non gli dà fastidio nemmeno quello che dicono…, o evidentemente non abbastanza, visto che non rinunciano alle loro entrate”.

Ha poi aggiunto che da mesi gli attori salgono sul palco del Teatro Nazionale e infastidiscono gli spettatori “con i loro fiumi di parole. In realtà non con i loro, ma con quelli che gli vengono scritti dalle organizzazioni non governative. Sono a servizio degli stranieri, leggono quello che viene dato loro in mano e allo stesso tempo fingono di essere delle persone libere con delle idee e delle posizioni proprie. Iniziano a parlare di censura, fine della democrazia, messa in pericolo della cultura – senza basarsi su alcun fatto. Quella che svolgono i nostri attori, è una delle attività coordinate guidate dall’estero. Il risultato deve essere la caduta dell’attuale governo eletto democraticamente”.

L’arma vincente è l’ironia

A questa “critica” da parte della Ministra ha deciso di reagire lo stesso Teatro Nazionale. La risposta, però, non è stata affatto tradizionale. Si è proceduto, infatti, alla pubblicazione di un video diventato virale sui social.

Nella descrizione del video è riportato:“GRANDE RIVELAZIONE: Le attività degli attori e delle attrici del Teatro Nazionale Slovacco sono davvero coordinate dall’estero! E va bene così. Il repertorio della nostra prima scena, infatti, è formato per sua natura da testi di autori e autrici inglesi, russi, americani e italiani. Del resto il Teatro Nazionale Slovacco è stato, è e sarà internazionale”.

Nel video si possono vedere, inoltre, alcuni attori del teatro che affermano di essere “coordinati” dall’estero. Naturalmente presentano il tutto dal punto di vista del repertorio, quindi dal punto di vista degli spettacoli attualmente in scena.

Subito all’inizio possiamo sentire Robert Roth dichiarare: “Io in concreto, posso confermarlo, in concreto faccio parte della cellula britannica. Le informazioni mi sono fornite dal colonnello Shakespeare e in un certo spettacolo, in effetti, dico solo quello che mi ha scritto lui”.

“Anche io sono comandato dall’estero. Ma dalla parte opposta, dalla Russia. In “Guerra e pace” ripeto come un pappagallo tutto quello che mi ha scritto un certo Tolstoj” dice, invece, Richard Stanke.

Alla fine del video è riportata la frase:“Il Teatro Nazionale Slovacco è internazionale e nient’atro!”. Insomma: il messaggio è chiaro, così come è chiaro che a vincere in questo caso è l’ironia.

( Immagine tratta da https://it.wikipedia.org/wiki/Teatro_Nazionale_Slovacco)

Chi è Sara Rovere

Sara Rovere è nata a Torino nel 1991. Ha studiato presso l'Università degli Studi di Padova Lingua, letterature e culture moderne e attualmente vive fra Torino e Praga. Per East Journal si occupa di aspetti storico-culturali di Repubblica Ceca, Polonia e Slovacchia.

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