Lo scorso 29 aprile, la Commissione europea ha aperto una nuova procedura d’infrazione nei confronti della Polonia. Motivo del contenzioso, è ancora una volta la riforma della giustizia, targata PiS, che rischia di minare l’indipendenza dei giudici e lo Stato di diritto.
Leggi tuttoCAUCASO: Le mani dei governi sulla magistratura in Armenia e Georgia
La democrazia è in declino nel Caucaso? La “rivoluzione di velluto” dell’anno scorso in Armenia, che aveva portato alle dimissioni del Primo ministro ed ex presidente Serzh Sargsyan e all’elezione del leader delle proteste Nikol Pashinyan, era stata salutata come un successo della società civile e della democrazia. Un anno …
Leggi tuttoALBANIA: Impasse sulla riforma della giustizia, il governo minaccia il referendum
L’approvazione della riforma giudiziaria in Albania è rimasta sospesa a causa delle controversie fra maggioranza e opposizione sulla formula della nomina dei membri di alcune istituzioni giudiziarie da parte del parlamento. A Tirana c'è tempo solo fino al 23 luglio, per non perdere il treno verso Bruxelles.
Leggi tuttoALBANIA: Senza la riforma della giustizia niente negoziati con l’UE
Il 91 per cento dei cittadini albanesi sarebbe a favore della realizzazione della riforma giudiziaria. In una risoluzione del parlamento europeo approvata il 14 aprile si legge che “Il Paese sta preparando una riforma giudiziaria ambiziosa che risponderà alle preoccupazioni più rilevanti espresse dai cittadini e che aiuterà a lottare contro la corruzione nella vita di tutti i giorni".
Leggi tuttoALBANIA: La riforma della giustizia tra diffidenze e speranze
Una delle principali aree di riforme chieste all'Albania dall'Ue è il sistema giudiziario, che è universalmente percepito come corrotto e soggetto a pressioni politiche. Fino ad adesso i tre maggiori partiti politici albanesi non si sono accordati sulla riforma della giustizia. Ci sono molto diffidenze e speranze per questa riforma.
Leggi tuttoTUNISIA: Quando la giustizia militare condanna i civili. Il blogger Yassine Ayari in carcere
Un anno di prigione per un post su facebook. Si è chiuso così il 20 gennaio il processo a Yassine Ayari, blogger e attivista tunisino, accusato di aver divulgato informazioni militari segrete e di aver diffamato l’esercito. Fra agosto e settembre aveva criticato sui social network sia il ministro della …
Leggi tutto