Quella tra Gianni Rodari e l'Unione Sovietica è una lunga storia d'amore reciproco, iniziata negli anni Cinquanta e mai finita. L'ultimo libro di Anna Roberti ricostruisce le peripezie oltrecortina della geniale e prolifica penna nostrana recuperando aneddoti, articoli e interviste.
Leggi tuttoSTORIA: Quando Ljudmila Živkova “invitò” Gianni Rodari a Sofia
Il 23 ottobre ricorre il centenario della nascita di Gianni Rodari. Mentre inizialmente fatica ad affermarsi in Italia, viene subito accolto e tradotto in Unione Sovietica e soprattutto Bulgaria, dove diventa presto l'idolo dei bambini, e continua a essere amato e pubblicato tuttora.
Leggi tuttoSTORIA: La Primavera di Praga, Longo e la svolta del PCI
Il sostegno del partito comunista italiano per la Primavera di Praga rappresentò una svolta politica nelle relazioni tra il PCI e il comunismo sovietico. Schierandosi a favore di Dubček, sia prima che dopo l'intervento militare del Patto di Varsavia, i comunisti italiani sfidarono per la prima volta il Cremlino. Sebbene non si arrivò mai a una rottura totale tra PCI e PCUS, la diversa interpretazione dei fatti cecoslovacchi rappresentò la base teorica per la formulazione, negli anni a venire, della politica euro-comunista di Berlinguer e dei comunisti europei.
Leggi tuttoSTORIA: Di Vittorio e la rivolta ungherese, una sfida al PCI
Durante la rivolta ungherese del 1956 i vertici del PCI sostennero le scelte politiche e militari dell'Unione Sovietica. Eppure, tra le fila del comunismo nostrano, ci fu chi vide nell'ottobre ungherese un’opportunità di riscatto per il movimento socialista internazionale.
Leggi tuttoSTORIA: Morire per un’idea sbagliata. Storia del camionista Benito Corghi
Estate 1976, Benito Corghi viene ucciso per errore dalla polizia di confine della Germania comunista. Sarà l’unica vittima per cui Berlino Est chiederà ufficialmente scusa. Sono passati quarant'anni, ma sui confini d'Europa ancora si muore. Storia di un camionista comunista che aveva fretta di tornare a casa.
Leggi tuttoSTORIA: Il sogno di una cosa, quelli che emigravano da Tito
Esiste una parentesi minore ma molto significativa del dopoguerra italiano, scivolata via – chissà perché – dai canali della storia ufficiale, eppur così interessata in questi ultimi anni a studiare e riscoprire le vicende degli italiani in Jugoslavia alla fine della Seconda guerra mondiale. Io stesso mi ci sono imbattuto …
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