Da KIEV – Entrano ufficialmente in vigore dal primo novembre le sanzioni economiche imposte dalla Russia all’Ucraina. La risoluzione, che porta la firma del primo ministro russo Dmitrij Medvedev, colpisce 68 aziende ucraine e 322 cittadini.
La decisione, pubblicata sul sito del governo russo, è stata presa in risposta alle “azioni ostili e contrarie alle leggi internazionali dell’Ucraina relative all’introduzione di misure restrittive nei confronti di cittadini e persone giuridiche della Federazione Russa, al fine di proteggere gli interessi nazionali della Federazione Russa“. Attraverso il documento, già nel cassetto da qualche settimana, come riporta la testata Unian, il governo della Federazione russa, oltre a determinare l’elenco delle persone fisiche e giuridiche alle quali sono applicate queste sanzioni (o meglio contro-sanzioni) speciali, identifica le misure economiche da applicare e assicura, in conformità con la sua competenza, l’attuazione del suddetto decreto.
I soggetti colpiti dalle sanzioni
La lista include giudici ucraini della Corte costituzionale, uomini d’affari, funzionari amministrativi e deputati della Verchovna Rada (il parlamento di Kiev), in particolare sono noti: il ministro degli affari interni Arsen Avakov, l’ex primo ministro Arsenij Jatsenjuk, l’ex leader di Pravij Sektor Dmitrij Jaroš, il capo dei radicali Oleh Ljaško, la leader di Bat’kivščyna Julija Tymošenko e il figlio maggiore, Oleksjy, del presidente in carica Petro Porošenko. Il presidente stesso e il primo ministro Volodymyr Grojsman, invece, non compaiono. Tra le aziende anche due società britanniche e l’impresa svizzera Ferrexpo (proprietaria di quote nell’impianto di estrazione e lavorazione del ferro di Poltava).
Le sanzioni prevedono il congelamento di denaro, titoli e proprietà, nonché il divieto di prelevare capitali dalla Federazione Russia.
Il documento è soggetto a cancellazione se l’Ucraina ritrae le misure restrittive applicate nei confronti di cittadini e persone giuridiche della Federazione Russa. Infatti, lo scorso giugno il governo ucraino ha firmato un decreto in merito all’applicazione e all’introduzione di cambiamenti alle misure economiche personali e altre misure restrittive (sanzioni). La lista comprende, al momento, 1748 individui e 756 persone giuridiche provenienti prevalentemente dalla Russia.
Immagine: Telekanal 24