Torture nelle carceri CIA, condannate Lituania e Romania

Giovedì 31 maggio, la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) ha condannato Romania e Lituania per la violazione della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, nello specifico il titolo relativo alla proibizione della tortura. La Corte di Strasburgo ha disposto il pagamento dei danni a due allora sospetti terroristi che erano stati detenuti e torturati presso le celle in uso alla CIA nelle due nazioni.

Il caso riguardante la Romania è stato aperto nel 2012 su ricorso di Abd Al Rahim Husseyn Muhammad Al Nashiri, che è stato condannato alla pena di morte per le sue responsabilità negli attacchi alla petroliera francese Limburg nel 2002 e all’incrociatore USS Cole in Yemen nel 2000. In quest’ultimo evento morirono 17 soldati statunitensi.

Il cittadino saudita era stato catturato negli Emirati Arabi nel 2002 e, prima di essere trasferito in Romania, era stato detenuto in Afghanistan, Tailandia e Polonia, mentre oggi si trova nella prigione di Guantanamo. La corte ha affermato che Al Nashiri è stato trattenuto per 18 mesi nei locali ad uso della CIA, presso i quali è stato soggetto a trattamenti contrari alla Convenzione europea contro la tortura.

Nella sentenza si afferma che “la Corte ha rilevato che Al Nashiri si trovava sotto la giurisdizione della Romania e che il paese era responsabile della violazione dei suoi diritti nell’ambito della Convenzione”. Inoltre “la Romania deve portare avanti un’indagine esauriente riguardo al caso di Al Nashiri il più velocemente possibile e, se necessario, punire chiunque si riveli responsabile”.

Lo stesso verdetto è stato indirizzato alla Lituania, riguardo ad un altro sospetto di terrorismo: il cittadino saudita di origine palestinese Abu Zubaydah, anche conosciuto come Zayn al-Abidin Muhammad Husayn, anch’esso attualmente detenuto a Guantanamo.

Negli ultimi anni la Corte di Strasburgo ha emesso diverse sentenze nei confronti di alcuni stati dell’est Europa per aver accettato di ospitare dei centri di detenzione segreti della CIA. Tra questi figurano la Polonia e la Macedonia, ma nessuna nazione ha condannato gli ufficiali responsabili.

I danni che i due stati dovranno rimborsare ai detenuti sono stati quantificati dalla corte in circa 152.000 dollari, da parte della Lituania ad Abu Zubyadah, mentre nel caso di Al Nashiri, la Romania è stata condannata a pagare 118.000 dollari. Non è stato tuttavia reso esplicito in quali modalità questi importi verranno erogati.

I casi hanno fatto luce sul mondo occulto del programma di detenzione e interrogatorio portato avanti dalla CIA. Tra le metodologie che sono state utilizzate dai servizi segreti statunitensi si rilevano tattiche come la privazione prolungata del sonno, la nudità forzata, il confinamento e l’incatenamento dei detenuti.

Foto: dirittieuropa.it

Chi è Leonardo Scanavino

Project Assistant presso lo European Centre for Electoral Support (Bruxelles), è laureato in Relazioni Internazionali e Studi di Sicurezza presso la Scuola Superiore Sant'Anna (Pisa) e l'Università di Trento. In precedenza, ha frequentato un semestre di studi (Erasmus) prasso la Latvijas Universitāte (Riga, Lettonia), e ha svolto uno stage presso l'Ufficio Economico e Commerciale dell'Ambasciata d'Italia presso la Federazione Russa a Mosca. Parla inglese, francese e studia russo.

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