POLONIA: Jaroslaw Kaczynski si candida alle presidenziali

iJaroslaw Kaczynski, il fratello gemello del Presidente morto nell’incidente aereo di Smolensk, ha dichiarato che si candiderà alle prossime elezioni presidenziali per il partito di destra conservatore Legge e Giustizia. I polacchi sceglieranno il nuovo presidente il prossimo 20 giugno. Jaroslaw Kaczynski ha già affermato che: “la tragica fine del Presidente Lech Kaczynski, e di altre 95 persone, rappresenta la morte dell’élite patriottica polacca. Non resta che una cosa da fare: continuare la loro missione“.

“Noi siamo chiamati” -continua Kaczynski- ” a superare la nostra preoccupazione, portando a termine ciò che è stato iniziato malgrado la tragedia personale. Questo è il motivo per cui ho deciso di concorrere alla carica di Presidente della Polonia”.

La morte di Lech Kaczynski ha provocato un’ondata di consenso nei confronti dell’operato dell’ex presidente e, per proprietà transitiva, di suo fratello Jaroslaw, ma le proiezioni di voto mostrano come l’opinione pubblica sia orientata a votare per Bronislaw Komorowski, attuale presidente in pectore, e candidato del partito moderato Piattaforma Civica.

“La campagna elettorale di Jaroslaw Kaczynski è improntata sulla rappresentazione iconica: la faccia di Jaroslaw si propone come immagine del redivivo Lech” spiega Krzysztof Bobinski, capo della Unia & Polska Foundation. “Sarà difficile per lui superare il 20-25% dei voti”, conclude Bobinski, “ma questa non è una campagna elettorale normale e tutto può accadere“.

Chi è Matteo Zola

Giornalista professionista e professore di lettere, classe 1981, è direttore responsabile del quotidiano online East Journal. Collabora con Osservatorio Balcani e Caucaso e ISPI. E' stato redattore a Narcomafie, mensile di mafia e crimine organizzato internazionale, e ha scritto per numerose riviste e giornali (EastWest, Nigrizia, Il Tascabile, Il Reportage). Ha realizzato reportage dai Balcani e dal Caucaso, occupandosi di estremismo islamico e conflitti etnici. E' autore e curatore di "Ucraina, alle radici della guerra" (Paesi edizioni, 2022) e di "Interno Pankisi, dietro la trincea del fondamentalismo islamico" (Infinito edizioni, 2022); "Congo, maschere per una guerra"; e di "Revolyutsiya - La crisi ucraina da Maidan alla guerra civile" (curatela) entrambi per Quintadicopertina editore (2015); "Il pellegrino e altre storie senza lieto fine" (Tangram, 2013).

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