KOSOVO: Il governo vuole la fine di EULEX?

Il governo del Kosovo, guidato dal premier Isa Mustafa vorrebbe trasferire tutte le competenze sulla giustizia della missione dell’Unione europea a Pristina (EULEX) ai giudici nazionali. Lo ha reso noto il quotidiano kosovaro “Koha”, secondo cui l’esecutivo di Pristina avrebbe inviato all’UE un piano per il trasferimento, entro la metà di giugno, di tutti i casi da EULEX alla magistratura locale.

Secondo il quotidiano, il documento prevede il trasferimento di tutti i casi e le informazioni sensibili, inclusi i file che una volta erano gestiti dalla missione delle Nazioni Unite in Kosovo (UNMIK). L’elenco delle richieste include anche la fine del mandato dei tre giudici internazionali che operano nella Corte costituzionale del Kosovo. “La positiva conclusione del mandato di EULEX richiede un piano d’azione congiunto con l’UE. Le autorità del Kosovo non effettueranno azioni bilaterali in questo processo. La transizione di EULEX dovrebbe essere uno sforzo congiunto attuato attraverso azioni coordinate tra il Kosovo e l’Unione Europea”, si legge nel documento. “I tribunali devono dimostrare di essere pronti ad accettare i poteri ed esercitarli responsabilmente nei confronti dei cittadini”, ha affermato recentemente il presidente della Repubblica del Kosovo Hashim Thaçi in merito alla proposta di trasferimento di competenze sulla giustizia.

Il sistema giudiziario del Kosovo è stato istituito e originariamente gestito per un decennio da una amministrazione ONU (UNMIK). Una missione europea denominata EULEX ha assunto la responsabilità giudiziarie in Kosovo alla vigilia della sua dichiarazione di indipendenza del 2008. Da allora, EULEX è spesso entrata in conflitto con la coalizione di governo del Kosovo, composta principalmente da ex ribelli, poco inclini a che i loro compagni di lotta venissero indagati per crimini di guerra.

Tuttavia lo stesso EULEX ha avuto i suoi scandali, che hanno colpito al cuore la credibilità della più grande missione estera dell’Unione. La credibilità di EULEX è minacciata dalle accuse secondo cui ufficiali di alto rango della missione sarebbero collusi con sospetti criminali, avendo ottenuto tangenti per affossare processi e insabbiare prove.

Chi è Lavdrim Lita

Giornalista albanese, classe 1985, per East Journal si occupa di Albania, Kosovo, Macedonia e Montenegro. Cofondatore di #ZeriIntegrimit, piattaforma sull'Integrazione Europea. Policy analyst, PR e editorialista con varie testate nei Balcani. Per 4 anni è stato direttore del Centro Pubblicazioni del Ministero della Difesa Albanese. MA in giornalismo alla Sapienza e Alti Studi Europei al Collegio Europeo di Parma.

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