Most, quadrimestrale di politica internazionale
rivista digitale
n°11 – Speciale Dayton: Vent’anni Dopo
Quintadicopertina Editore
euro 4,99
pagine 106
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In questo numero
Vent’anni fa si concludeva la guerra civile di Bosnia-Erzegovina. Una guerra che causò oltre 90.000 morti e più di un milione di profughi. A porre fine a quell’inutile massacro, nel novembre del 1995, ci furono gli Accordi di Dayton, siglati alla base aeronautica statunitense dell’Ohio.
La mediazione diplomatica americana portò non solo alla fine del conflitto, ma anche al futuro assetto istituzionale della Bosnia-Erzegovina. Oltre alla divisione nelle due entità, la Bosnia venne dotata di un nuovo ordinamento e di una nuova costituzione.
Ben presto, però, gli Accordi di Dayton si sono rivelati incapaci di garantire una stabilità istituzionale al paese, nonché di debellare il germe nazionalista, incentrando infatti la rappresentanza politica e sociale su criteri etnici e religiosi, piuttosto che civici. Inoltre, la stessa costituzione si rivelò in contraddizione con se stessa, non rispettando alcuni diritti di rappresentanza, come evidenziato, per esempio, dall’annosa questione Sejdić-Finci.
Da allora, il paese ha oscillato tra il bisogno di mantenere fede a quegli Accordi e la necessità di riformarne la costituzione.
In questo numero, ripercorriamo le fasi diplomatiche che hanno coinvolto i vari attori internazionali prima di arrivare alla firma degli Accordi, i vari ed inutili tentativi di riformare la costituzione bosniaca, la questione dello “scontro di civiltà”, nonché la figura chiave di Alija Izetbegović.
Come nostra consuetudine, abbiamo scelto un approccio interdisciplinare alla materia, offrendo spunti di vario tipo: analisi, approfondimenti e fotoreportage cercheranno infatti di accompagnarvi nell’intricata eredità di Dayton.
Buona lettura!