Noi
di Evgenij Zamjatin
traduzione di A. Niero
Voland 2013
euro 10
pagine 282
Ben prima dell’instaurarsi dei regimi totalitari e dello scoppio della seconda guerra mondiale, ben prima che la letteratura fantascientifica si facesse largo sul mercato, ben prima che Orwell e Huxley scrivessero le loro famose distopie, nel 1921 l’ingegnere russo con la passione per la scrittura Evgenij Ivanovič Zamjatin finisce di scrivere il suo più celebre romanzo. Incredibile descrizione di una realtà futura, ma tangibile, di una società disumana, ma che siamo ancora capaci di riconoscere, di un mondo in cui i rapporti interpersonali tra individui – che sono identificati da una lettera e un numero di matrice – si riducono a norme prestabilite, ma in cui qualcosa ancora si conserva, per quanto forse non sia solo che una candela pronta a estinguersi, o ad essere inevitabilmente spenta. Un romanzo che, per quanto poco noto, andrebbe riletto e riscoperto, soprattutto oggi.
Voto: 8
è un bellissimo libro, soprattutto la prima parte, e soprattutto considerando quando è stato scritto.