Firenze, 30 giugno 1990: la nazionale jugoslava gioca contro l’Argentina quella che sarà l’ultima partita della sua storia in un mondiale di calcio. Sono i quarti di finale: passano gli argentini ai rigori, 3-2 (malgrado l’errore di Maradona). Nonostante la bruciante delusione, dopo la partita i tifosi a Sarajevo si radunano davanti alla Fiamma Eterna e festeggiano la squadra, orgogliosi di aver tenuto testa ai favoriti (la foto in calce è del quotidiano sarajevese Vecernje Novine, 1 luglio 1990, che titola: “Nonostante la sconfitta, si celebra la Jugoslavia”).
Rio de Janeiro, 15 giugno 2014: la nazionale della Bosnia-Erzegovina debutta ai mondiali proprio contro l’Argentina. Finisce 2-1 per i gauchos, che vincono a fatica. Ma per i tifosi la sola presenza degli Zmajevi al mondiale è un successo, e l’aver tenuto dignitosamente testa a Messi e compagni ancora di più. Oggi come allora, a Sarajevo partono festeggiamenti e caroselli anche dopo il fischio finale, come mostrano le immagini di Radio Sarajevo. E il mondiale della Bosnia continua. Sretno Zmajevi!
Foto: Anadolija