Perché in Lettonia a differenza di tanti altri paesi europei, i negozi, non solo i centri commerciali ma anche tutti gli altri, piccoli chioschi compresi, restano sempre aperti anche nei giorni festivi, e con orari particolarmente lunghi, fino a tarda serata? Prova a rispondere a questa domanda un’inchiesta di Diena.
Il motivo è in particolare legato ai salari, e questo produce una sorprendente alleanza fra lavoratori e aziende, al contrario di quanto succede in altri paesi, Italia compresa.
Il fatto è che in Lettonia i salari dei lavoratori del settore del commercio sono ancora decisamente bassi. L’apertura nei giorni festivi diventa dunque un fattore importante nella busta paga del lavoratore, tanto che sono proprio le associazioni sindacali a dirsi contrarie ad una regolamentazione per legge della chiusura dei negozi nei giorni festivi.
Andrejs Krasiļņikovs, il rappresentante dei sindacati all’interno della catena Rimi, una delle maggiori in Lettonia, è convinto che con la legge non si possa impedire che i negozi e i centri commerciali restino chiusi le domeniche e i giorni di festa. “Se le persone in questi giorni vogliono lavorare, deve essere data loro la possibilità di farlo. Noi in questi giorni prendiamo il doppio in busta paga, e questo contribuisce sensibilmente ad aumentare lo stipendio mensile”, afferma a Diena Krasiļņikovs.
Anche da parte delle imprese, ovviamente, si difende l’apertura festiva. Iveta Lāce di Spice, sempre a Diena, sottolinea come in Europa stia sempre più prevalendo la flessibilità nelle aperture festive, tanto che è più l’Europa ad avvicinarsi alla Lettonia che il contrario. “Per me – sostiene la Lāce – un buon compromesso sarebbe quello di provare a ridurre l’orario di apertura nei giorni festivi, ma in questo caso serve una legge per assicurare la concorrenza leale fra negozi. Ma probabilmente i primi ad essere insoddisfatti di riduzioni dell’orario potrebbero essere i dipendenti, per motivi di retribuzione minore.”
I lettoni, secondo un’inchiesta di Diena, sono nella grandissima maggioranza contrari alla richiesta di chiusura domenicale. Molte le motivazioni che consumatori e associazioni di commercianti portano per opporsi alla chiusura domenicale. C’è intanto la comodità per molte famiglie di poter fare acquisti la domenica, non avendone il tempo durante la settimana. Ma diverse associazioni di commercianti temono che la chiusura domenicale abbia anche un impatto negativo sul turismo in Lettonia, causando disagi anche ai turisti che vengono a visitare il paese baltico. L’inchiesta di Diena rivela che la domenica i supermercati sono affollati di gente, e il fatturato durante il weekend è molto alto, superiore a quello dei giorni feriali.
ma in italia è lo stesso! la domenica, da qualche anno, sono aperti sia tutti i centri commerciali che i supermercati… e i musei chiusi!
Vita frenetica del cavolo….