KOSOVO: L'opposizione esce rafforzata dai ballottaggi municipali

I risultati delle elezioni amministrative in Kosovo hanno prodotto nuovi scenari nel giovane paese. Il ballottaggio del 1° dicembre ha cambiato i giochi nella maggior parte dei comuni del Kosovo. I partiti politici che hanno governato finora i comuni più grandi del paese hanno perso, mandando al governo quei partiti che sono stati finora all’opposizione. 

Secondo i risultati preliminari, nella maggior parte delle grandi città, a partire dalla capitale, il potere è cambiato. La Lega Democratica del Kosovo, LDK, dopo 14 anni ha perso Pristina, la capitale e la città con il maggior numero di elettori. Shpend Ahmeti del Movimento per l’Autodeterminazione (Vetëvendosje) e’ il nuovo sindaco di Pristina battendo con un distacco del 2% il capo dell’opposizione parlamentare e attuale sindaco della capitale, Isa Mustafa.

La vittoria di Vetëvendosje a Pristina è stata celebrata da migliaia di sostenitori di questo movimento, al grido di “Albin Kurti”, “Shpend Ahmeti”, “Vetëvendosje”, e cantando i motivi nazionali. Nella città di Gjakova e’ stata eletta per la prima volta una donna sindaco, Mimoza Kusari Lila. L’ambasciatore degli Stati Uniti in Kosovo, Tracy Jacobson si è congratulata con i due vincitori, Ahmeti e Kusari, proprio perché i due hanno anche studiato negli Stati Uniti.

A livello nazionale, il principale partito d’opposizione LDK ha segnato una rimonta ed ha vinto in 9 comuni. I candidati LDK guiderano i comuni di Gjilan e Peja; il partito ha mantenuto il primato in Istok, in Podujevo, in Fushe Kosovo, Suhareka, Viti, e ha ripresso Lipjan e Ferizaj. Il risultato delle elezioni comunali è indicativo della forza della LDK, pretendente al posto di primo partito nelle elezioni nazionali del prossimo anno.

Intanto il PDK, partito del premier Hashim Thaçi, nelle elezioni locali e del ballottaggio ha subito una forte debacle, perdendo la maggior parte dei comuni che ha governato finora. Il Partito Democratico del Kosovo, secondo i risultati preliminari della Commissione elettorale centrale, ha segnato il passo in molti comuni tra gli 11 comuni andati al ballottaggio, salvando solo Prizren. Il partito al potere sempre secondo i risultati preliminari, nel secondo turno delle elezioni comunali ha perso sei comuni, inclusi alcuni centri che erano identificati come roccaforti del partito.

Un altro partito che ha sorpreso in peggio nelle elezioni comunali è l’Alleanza per il futuro del Kosovo (AAK) guidata da Ramush Haradinaj, recentemente assolto dalle accuse del Tribunale dell’Aja. L’AAK ha perso due importanti città considerati sue roccaforti come Peja e Gjakova in Dukagjin. L’AAK è riuscito a vincere solo nei tre comuni di Decani, Junik e Obilic.

Intanto l’iniziatica civica “Srpska“, guidata da Krstimir Pantic e sostenuta da Belgrado nel ballottaggio di ieri ha vinto in tutti i comuni a maggioranza serbo-kosovara, tranne che a Shtėrpcė/Strpce. Krstimir Pantic, nuovo sindaco di Mitrovica nord, ha detto che la vittoria dà la possibilità di continuare la lotta per “la conservazione del Kosovo all’interno della Repubblica di Serbia.”

Nella maggior parte del paese, le elezioni per il ballottaggio si sono svolte in maniera tranquilla. Il segretario Generale dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) Lamberto Zannier, ha accolto con favore il voto pacifico e ordinato alle elezioni comunali in Kosovo, come “un importante passo verso la fiducia”. Zannier ha espresso soddisfazione per l’impegno costruttivo di tutte le parti durante i negoziati complessi e intensi sulle modalità di voto e ha ringraziato la polizia del Kosovo, la missione EULEX e KFOR, per aver garantito un ambiente sicuro per le elezioni in Kosovo settentrionale.

Chi è Lavdrim Lita

Giornalista albanese, classe 1985, per East Journal si occupa di Albania, Kosovo, Macedonia e Montenegro. Cofondatore di #ZeriIntegrimit, piattaforma sull'Integrazione Europea. Policy analyst, PR e editorialista con varie testate nei Balcani. Per 4 anni è stato direttore del Centro Pubblicazioni del Ministero della Difesa Albanese. MA in giornalismo alla Sapienza e Alti Studi Europei al Collegio Europeo di Parma.

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3 commenti

  1. occhio ai refusi!

  2. articolo un tantino “leggero”, non dice nemmeno le percentuali di voto che, stando ad altre fonti sono state bassissime.

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