È morto il sette agosto, dopo una lunga malattia, l’allenatore di judo russo Anatolij Rachlin. In cinquant’anni di carriera, il coach leningradese, insignito come Allenatore Onorato, ha formato oltre cento maestri di sport. La sua carriera di coach iniziò nel 1962. Nel gruppo degli atleti che formò al club Turbostroitel’ figura l’attuale presidente russo Vladimir Putin, cintura nera dello sport. Lo scorso maggio Rachlin aveva ricevuto da Putin l’Ordine di Merito per il suo contributo allo sviluppo del judo russo.
Vladimir Putin non ha mai nascosto la sua passione per il judo, a cui ha fatto ricorso anche come strumento diplomatico. Nel 2003, in una visita di stato in Giappone (stato con cui la Russia ha una lunga disputa riguardo alle Isole Curili), fece tappa all’istituto Kokodan di Tōkyō per praticare lo sport. Nel 2012, durante le Olimpiadi di Londra, le finali del torneo olimpico di judo furono l’occasione per fare la prima visita in Regno Unito dopo il raffreddamento delle relazioni diplomatiche tra Londra e Mosca che fece seguito al caso Litvinenko, legato all’omicidio avvenuto a Londra dell’ex agente del KGB Aleksandr Litvinenko, attribuito dalle autorità britanniche ai servizi segreti russi.
Putin ha anche funto da sparring partner per alcuni judoki russi e, nel 2008, ha pubblicato un DVD intitolato Impariamo il judo con Vladimir Putin. In un’intervista con NPR, Putin parlò del suo rapporto con lo sport: cominciò a praticare a 14 anni il sambo, una tecnica di lotta russa che trae il suo nome dall’acronimo dell’espressione russa “difesa personale senza armi”. Dopo aver praticato il sambo si unì alla palestra di Rachlin, diventando a diciotto anni cintura nera. “Amo lo sport tremendamente – dichiarò nell’intervista – e penso che sia molto di più che un semplice sport. Penso che sia in un certo senso una filosofia, e penso sia una filosofia che insegna a trattare il proprio avversario con rispetto. Mi impegno con piacere in questo sport e cerco di allenarmi con regolarità tuttora”.
Articolo originale apparso su Dinamo Babel.
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