Perché Novak Đoković è un personaggio controverso

L’8 marzo 2021 Novak Đoković batte il record di settimane consecutive al vertice del ranking ATP. Sono ben 350, ovvero più di sei anni e mezzo. Da quando ha raggiunto la vetta del tennis mondiale Đoković non ha fatto parlare di sé soltanto per le gesta sportive, ma anche per le sue posizioni in merito ad argomenti di vario genere, soprattutto negli ultimi anni. Il numero uno al mondo si è reso protagonista di alcuni episodi che hanno fatto scalpore sia in positivo, ma soprattutto in negativo.

Novak Đoković parteciperà agli Australian Open?

La risposta a questa domanda, secondo gli organizzatori del primo Grande Slam del calendario ATP, è no. Novak Đoković non può partecipare per un motivo molto semplice. Non vuole rivelare al mondo lo status della sua vaccinazione, mentre gli organizzatori australiani richiedono che tutti i giocatori partecipanti abbiano completato il ciclo vaccinale. Dall’inizio della pandemia, Đoković si è sempre dichiarato contrario al vaccino e favorevole alla libera scelta. Le decisioni del comitato organizzativo sono in realtà dettate dalle politiche vaccinali dello stato di Victoria. Per chi arriva dall’estero c’è bisogno di un certificato valido di vaccinazione. A quasi un mese dall’inizio del torneo, non si sa se Đoković parteciperà o meno allo Slam. Il padre di Novak, Srđan, ha dichiarato alla trasmissione Jutro andata in onda sul canale televisivo Prva che molto probabilmente Đoković non parteciperà al torneo.

Le posizioni sul caso Peng Shuai

Nell’ultimo mese ha tenuto banco nel mondo del tennis il caso della scomparsa della ex-numero 1 della classifica WTA Peng Shuai. La tennista cinese è svanita nel nulla dopo aver pubblicato, il 2 novembre scorso, un post su Weibo (social network cinese) nel quale denunciava di aver subito violenze sessuali da parte di Zhang Gaoli, ex vice Primo Ministro della Repubblica Popolare Cinese. Shuai è ricomparsa il 21 novembre in una chiamata con il CIO in cui diceva di stare bene e di essere al sicuro, cosa che ha allarmato ancora di più le autorità internazionali. Novak Đoković è stato l’unico tennista del circuito ATP ad essersi esposto a riguardo. Il serbo ha dichiarato che supporta la posizione della WTA di sospendere i tornei in Cina fino a quando non si verrà a capo della situazione e che trova che la scelta dell’associazione mondiale del tennis femminile sia molto coraggiosa.

Per saperne di più: La scomparsa di Peng Shuai

Il controverso Adria Tour

Nel giugno del 2020 si è tenuto tra Belgrado e Zara un torneo di esibizione chiamato Adria Tour. La competizione è stata organizzata da Đoković in persona, ma è stata largamente criticata dall’opinione pubblica per la mancanza di restrizioni durante il torneo. Nessuna regola. Tribune piene e giocatori a contatto tra di loro senza alcun tipo di protezione personale. I tennisti presenti sono stati 14 e, oltre al numero uno del mondo, hanno partecipato altri nomi illustri come: Dominik Thiem, Alexander Zverev, Grigor Dmitrov, Dušan Lajović, Filip Krajinović, Borna Ćorić, Marin Čilić, Damir Džumhur e Viktor Troicki. Il torneo si sarebbe dovuto tenere in altre tre città dopo Belgrado e Zara, cioè Banja Luka, Sarajevo e una quinta città in Montenegro. Gli altri round però non si sono tenuti perché quattro dei giocatori coinvolti (Ćorić, Dmitrov, Troicki e lo stesso Đoković) sono risultati positivi al COVID, così come altre persone: la moglie di Troicki Aleksandra (all’epoca incinta), la moglie di Đoković Jelena e l’allenatore del numero uno del mondo Goran Ivanišević.

Le piramidi di Visoko

Lo scorso settembre, Đoković si è recato in Bosnia dopo essere stato eliminato al quarto turno degli US Open ed ha partecipato al matrimonio del judoka serbo Nemanja Majdanov. Durante la sua permanenza nel paese il tennista ha visitato un luogo molto particolare, ovvero le piramidi bosniache di Visoko. Queste strane colline si trovano ad una quarantina di chilometri a nord di Sarajevo e sono state oggetto di discussioni in ambito scientifico. Secondo Semir Osmanagić, scrittore e imprenditore bosniaco, tali alture non sono delle semplici colline naturali ma delle piramidi artificiali costruite da esseri umani intorno a 12.000 anni fa. Le teorie di Osmanagić sono molto controverse in quanto lui non ha alcuna competenza in campo archeologico e non sono mai state confermate da alcuno studio scientifico. Đoković ha una relazione di amicizia con Osmanagić e si reca spesso sul a Visoko per meditare e sfruttare le proprietà energetiche del luogo.

Per approfondire: BOSNIA: Cosa c’entra Novak Djokovic con Srebrenica

Immagine: commons.wikimedia.org

Chi è Tobias Colangelo

Nato nel 1997 a Casale Monferrato (AL), sono un aspirante giornalista con una grande passione per lo sport sin da piccolo, in particolare calcio e basket. Appassionato di Europa Orientale dall'adolescenza, passione che è aumentata dopo aver passato il quarto anno di liceo linguistico in Serbia tramite l'associazione Intercultura.

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