TURCHIA: Dietro la moschea, riappare la chiesa

C’è una moschea, in Turchia, dove i restauri hanno riportato alla luce le vestigia di una chiesa ortodossa. E’ la “moschea del bazar” (Pazaryeri Camii) di Alaçatı, alla periferia di Çeşme, città sulla costa ionica non lontano da Smirne. Eretta nel 1874 da Yuhannis Halapas, la chiesa greco-ortodssa di Ayios Konstantinos fu trasformata in moschea da Atatürk durante il periodo turco-repubblicano. Oggi accoglie fino a 500 credenti alla volta per le preghiere del venerdì, e serve una popolazione di 100.000 persone in estate. I restauri, nel 2011, hanno riportato alla luce l’iconostasi, oggi coperta da una tenda durante le preghiere.

Inizialmente il restauro prevedeva la riconversione totale della struttura alle forme della pre-esistente chiesa. Ma a questo piano si sono opposti i consiglieri locali del partito AKP e il governatore di Smirne, Mustafa Cahit Kıraç, che ha posto il luogo sotto sequesto. Alla fine dei lavori, nel 2012, l’edificio ha ripreso le sue funzioni di culto musulmano, mantenendo però la preziosa iconostasi e l’altare. Ma pare che la domenica, senza troppo pubblicità, vi venga anche celebrata la Messa da parte della piccola comunità cattolica.

Foto: agos.com.tr

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