ALBANIA: Dove i musulmani costruiscono una Chiesa cattolica

L’Albania è sicuramente un paese con molti problemi economici e politici, ma è un caso raro o unico per l’armonia tra le diverse religioni. La tolleranza religiosa è una virtù che storicamente ha caratterizzato gli albanesi e l’ultimo caso è la costruzione di una chiesa con il contributo di 15 famiglie musulmane .

Come raramente accade, nel villaggio di Derven vicino al castello medievale di Skanderbeg a Kruja i residenti di fede musulmana hanno contribuito finanziariamente o con il lavoro volontario alla ricostruzione della Chiesa di San Nicola, riedificata per la terza volta, dopo le guerre o le decisioni di chiusura dei luoghi di culto nel periodo comunista. Tre anni fa si sono scoperte rovine della chiesa di Derven datate all’anno mille. Il cristianesimo in Albania radici antiche, più o meno note.

I residenti che hanno aiutato la ricostruzione della Chiesa dicono che tale contributo è avvenuto perché in Albania non ci sono mai state differenze religiose tra musulmani e cattolici. Anche i rappresentanti della Chiesa cattolica hanno elogiato questo gesto umano alla cerimonia di inaugurazione della chiesa. “Senza divisione di religione, musulmani e cristiani, si sono offerti volontari per unirsi a noi per ricostruire la Chiesa, per la quale siamo molto grati. Questa solidarietà fraterna, umana e religiosa è speciale per tutti noi in Albania, perché in tutto il mondo solo l’Albania ha una religione comune tra musulmani e cristiani”, ha detto il parroco della Chiesa di Derven, Pashk Cypi.

“Sono rimasto sorpreso quando ho visto tanta gente, ho pensato che si sarebbe stato trattato di 20 persone. Ma sono contento di vedere così tanti bambini, perché San Nicola è il santo dei bambini”, ha detto il Vescovo di Tirana e Durazzo, George Rondo. Per la costruzione della chiesa di San Nicola hanno contribuito gli abitanti di cinque villaggi di fede maggioritariamente musulmana.

Chi è Lavdrim Lita

Giornalista albanese, classe 1985, per East Journal si occupa di Albania, Kosovo, Macedonia e Montenegro. Cofondatore di #ZeriIntegrimit, piattaforma sull'Integrazione Europea. Policy analyst, PR e editorialista con varie testate nei Balcani. Per 4 anni è stato direttore del Centro Pubblicazioni del Ministero della Difesa Albanese. MA in giornalismo alla Sapienza e Alti Studi Europei al Collegio Europeo di Parma.

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8 commenti

  1. La notizia è splendida e rende onore a quei pochi (ma tutti buoni) amici albanesi che ho.
    Devo però correggere il parroco Pashk Cypi.
    Vi rimando a questo link: http://www.bahaibigarello.it/luoghi.htm
    dove (a parte Israele ed Iran) troverete le fotografie dei Templi baha’i nel mondo. Ognuno di essi ha nove porte (e, su ognuna di esse) il simbolo della religione a cui è dedicata, o meglio, associata alla Manifestazione di Dio (in epoca storica) che l’ha rivelata. Troverete così Abramo, Mosè, Cristo, Chrishna, Buddha, Zoroastro, Muhammad, il Bab e Bahà’u’llàh. Ogni credente in una di queste religioni, entrando dalla propria porta, può usufruire del Tempio, a patto che vi si leggano solo Scritti Sacri. Ovvio: è sempre tutto gratuito.
    Grazie dell’attenzione
    Caramente Claudio Malvezzi

  2. Le stesse cose succedevano anche a Istanbul..ad esempio nei primi anni ’50 a Kuzguncuk era successa una cosa identica..purtroppo dal ’55 in poi in Turchia non succedono più..l’Albania ha mantenuto la più bella eredità dell’impero ottomano..

    • e quale sarebbe sta grande eredita scusa?

    • Gli ottomani erano un conglomerato dei popoli zingari, beduini, arabi, mongoli, che per la prima volta avevano visto citta e civilta solo nei territori occupati, mentre gli albanesi sono uno dei popoli piu vechio del europa discendenti dei gli pelasgians, Illyrian, hanno la loro lingua che non assomiglia con nessun altra lingua.

      Se c’e solidarieta tra religioni in albania e risultato del fatto che gli albanesi prima dell’occupazione ottomano erano cristiani (catolici ed ortodossi), dopo l’occupazione ottomana la maggior parte della popolazione e’ convertita con la forza in islam, pero le radici cristiani rimangono.
      Gli albanesi manifestano solidarieta et toleranza non soltanto tra di loro, anche se critstiani e musulmani ma, anche verso gli altri. Non e per caso che l’Albania e’ il solo paese in Europa che nessun ebreo e’ stato ucciso durante la seconda guerra mondiale.

  3. Gli albanesi si sentono prima di tutto albanesi per lingua soprattutto e cultura comune.Percio’ le differenze di religione sono percepite molto poco.

  4. Una piccola comunità cattolica in poco tempo ha costruito una chiesa nel paese di Italike in Tanzania. Alla domanda: come avete fatto in così poco tempo?, hanno risposto: “Pagani e mussulmani ci hanno aiutato perchè, affermavano, la chiesa è luogo di preghiera”.

  5. Prima di tutto l’armonia religiosa in Albania è grazie al ‘islam, il quale insegna tolleranza e rispetto per tutti, e non alle cavolate enveriste insegnate nei libri di testo scolastici. Il lavaggio del cervello funziona bene tuttora.
    Se vi hanno costretto a convertirsi al’islam cambiate pure e adorate quello che volete, nessuno vi costringe a restarci.

    Al Baqara 256. Non c’è costrizione nella religione.

    • Non esiste una Manifestazione di Dio (nel caso specifico Muhammad, o Maometto, come si dice in occidente) che non insegni rispetto e tolleranza per tutti, non sarebbe una “Manifestazione” se così non fosse. Bisogna poi vedere che uso ne è stato fatto della religione, da chi poi ha portato avanti questi insegnamenti. Il saldo è fallimentare per tutte le religioni, prova ne sia che nessuna di esse è diventata universale quando, sulla carta, tutte avrebbero potuto riuscirci e, a causa di ciò, sono state “sostituite” dagli insegnamenti della Manifestazione di Dio seguente.
      Non entro in dettagli, per intolleranza della Fede bahai verso le critiche (siamo qua per costruire, che ci pensino gli altri a distruggere) e non certo per mia ignoranza storica.
      Grazie della cortese ospitalità

      Ciao Claudio Malvezzi

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