ALBANIA: I musulmani costruiscono la chiesa, i cattolici la moschea

Credono che il paradiso abbia due porte. L’una per i musulmani e l’altra per i cristiani. Sono i residenti del villaggio di Malibardhi (Monte Bianco), 900 abitanti vicino alla città di Lezhe, che hanno una storia speciale. I residenti di Malibardhi si sono riuniti pochi anni fa per costruire la chiesa del villaggio: una chiesa costruita non solo dai residenti cattolici di questa zona, ma soprattutto anche dai musulmani che costituiscono la stragrande maggioranza (oltre il 90%) del villaggio. Un esempio che mostra al meglio il grande valore della convivenza religiosa, che deve essere conservato come un bene raro per i suoi 900 abitanti.

La settimana scorsa invece nel villaggio di Malbardhi sono stati i cattolici che sono stati disposti a sostenere i musulmani nel costruire la moschea, anzi hanno dato loro l’idea. Hysen Sula, un residente del villaggio dice in un reportage di Top Channel che: “Abbiamo una chiesa, ora abbiamo chiesto aiuto per fare la moschea. Ho anche donato il terreno per la moschea perché ai nostri giovani dobbiamo lasciare anche la moschea, per rendere viva la comunità”. Una altro residente, Cen Hidri ha detto: “Assolutamente sì. La costruzione della moschea l’hanno suggerita i cattolici”.

Per questa gente la tradizione rimane qualcosa di sacro che hanno tenuto e tengono saldamente. Senza perdita, senza lasciarsi andare in qualsiasi momento, o morire senza passare prima alle giovani generazioni il senso di fratellanza. Ai matrimoni e alla feste religiose si invitano a vicenda, ma anche alle cerimonie funebri si uniscono per dare l’ultimo saluto al defunto.

I residenti vivono tra i numerosi problemi economici dovuti alla mancanza di attenzione o investimento complessivo dello stato, ma questo non ha sbiadito, né dissipato il loro senso di umanità. Credono nei miracoli che ha fatto questo paese, anche se il più grande miracolo che appare in ogni momento è la comprensione che essi hanno l’uno nei confronti dell’altro.

In precedenza avevamo raccontato la storia del villaggio di Derven, non lontano dalla città storica di Kruja di Skanderbeg dove musulmani avevano contribuito alla costruzione di una chiesa. Il cristianesimo e l’islam in Albania hanno radici antiche.
La tolleranza religiosa è una virtù che storicamente ha caratterizzato gli albanesi e gli ultimi casi di costruzione di una chiesa e una moschea l’hanno confermato. Gli uomini di fede albanesi, musulmani e cristiani, convivono insieme da secoli, e il villaggio di Malbardhi è forse il più bell’esempio di come questa convivenza si possa applicare in molti altri contesti.

Chi è Lavdrim Lita

Giornalista albanese, classe 1985, per East Journal si occupa di Albania, Kosovo, Macedonia e Montenegro. Cofondatore di #ZeriIntegrimit, piattaforma sull'Integrazione Europea. Policy analyst, PR e editorialista con varie testate nei Balcani. Per 4 anni è stato direttore del Centro Pubblicazioni del Ministero della Difesa Albanese. MA in giornalismo alla Sapienza e Alti Studi Europei al Collegio Europeo di Parma.

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