Vladivostok-Ussuriysk, 24-08-2013 (sereno – instabile in quota, rovesci temporaleschi) La stazione ferroviaria di Vladivostok si trova sulla lingua di terra che chiude a ovest la Baia del Corno d’Oro. Un violento acquazzone ha lasciato un lungo e irregolare alone sull’elegante facciata giallo-ocra, proprio sotto l’enorme tetto a spiovente …
Leggi tuttoDiario da Vladivostok, porto della nebbia
La nebbia insiste fin dal primo mattino sui rilievi più alti della città. La cappa grigia e densa amputa il telaio metallico del ripetitore per le telecomunicazioni sulla collina di fronte alla Baia del Corno d’Oro. Il cuore di Vladivostok si trova proprio sulle due lingue di terra che formano …
Leggi tuttoSERBIA: Tracce in vendita, annullati gli esami di terza media. E i risultati erano pessimi
Difficilmente i giornali si occupano di scuola; eppure proprio la scuola è lo specchio più fedele di una nazione. Il sistema di istruzione e le vicende inerenti al mondo dello studio svelano spesso, più di un trattato di geopolitica, i (mal)costumi di uno Stato. Anche chi voglia capire in che …
Leggi tuttoAshkali, minoranza emarginata dei Balcani
A Veliki Hrt, un sobborgo di Novi Sad, in un campo senza elettricità, senza fornitura d’acqua e strade asfaltate, vivono circa duemila profughi dal Kosovo. Il 20% è di etnia rom e gorani, l’80% è composto invece da ashkali, una popolazione che nel IV secolo d.C. ha lasciato l’antica Persia …
Leggi tuttoSERBIA: Giù le mani dall'autonomia della Vojvodina
NOVI SAD – Il 13 aprile scorso, davanti al Parlamento della regione autonoma della Vojvodina a Novi Sad, si è tenuto l’incontro “Stop alla frantumazione della Serbia” (Stop razbijanju Srbije), ufficialmente organizzato da alcune associazioni studentesche e sindacali. Pochi giorni prima il premier della Voivodina Bojan Pajtić, che appartiene al …
Leggi tuttoMosca, isolata nella sua paura
Il treno dai sedili neri, grandi come poltrone che porta i turisti e gli uomini d’affari dall’aeroporto di Sheremetyevo fino alla stazione Beloruskaya scorre rapido sui binari; i passeggeri leggono o parlano al telefono incuranti delle vecchie carrozze verdi e austere dei convogli regionali che, lenti e faticosi, arrancano in …
Leggi tuttoSERBIA: Vojvodina, l'autonomia negata
di Christian Eccher In Vojvodina vivono più di 25 nazionalità e proprio questo elemento fa sì che la regione si distingua dal resto della Serbia. Non a caso, durante il socialismo, la Vojvodina era autonoma; da un giorno all’altro, Milošević cancellò l’autonomia e trasferì a Belgrado tutte le competenze politiche …
Leggi tuttoLa parabola di Novi Sad
Le chiatte provenienti dal nord scivolano rapidamente lungo il fiume e scompaiono alla vista dopo aver virato verso sud per seguire l’ansa che costeggia la collina su su cui è situata l’enorme fortezza austriaca di Petrovaradin, eretta circa tre secoli fa a difesa del confine fra l’impero asburgico e quello …
Leggi tuttoKIRGHIZISTAN: Intrighi di palazzo a Bishkek
di Christian Eccher In una lunga e toccante cerimonia che ha avuto luogo il 1 dicembre scorso, Roza Otunbajeva ha lasciato – con un mese di anticipo rispetto al termine inizialmente previsto – la Presidenza della Repubblica del Kirghizistan al vincitore delle elezioni del 30 ottobre 2011, Almazbek Atambajev. Il …
Leggi tuttoKIRGHIZISTAN ELEZIONI: Vince Atambajev, a grandi passi verso la democrazia
di Christian Eccher DAL NOSTRO INVIATO A BISKEK – Le elezioni presidenziali in Kirghizistan si sono svolte regolarmente lo scorso 30 ottobre senza incidenti e senza brogli significativi. La prima repubblica parlamentare nella storia dell’Asia centrale sembra decisa a portare a termine il processo di democratizzazione cominciato nell’aprile del 2010, …
Leggi tuttoBIELORUSSIA: Il ventiquatrenne esule e la rivoluzione telematica
di Christian Eccher Vjaceslav Djanov è un ventiquattrenne scappato dal proprio paese, la Bielorussia, subito dopo gli scontri fra manifestanti e polizia del 19 dicembre scorso, il giorno in cui si sono svolte le elezioni che hanno sancito la rielezione del presidente Lukaschenko. Il regime aveva deciso di mostrare i …
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