SARAJEVO REWIND 2014>1914
un’avventura di Eric Gobetti e Simone Malavolti
Due idee, due viaggi, due uomini contro. Il 28 giugno 1914 a Sarajevo due colpi di pistola mettono fine alla Belle époque e inaugurano il Secolo breve, il secolo degli estremismi, delle guerre mondiali, dei regimi totalitari, delle grandi ideologie, delle grandi tragedie.
Questo film racconta un viaggio, anzi due, lungo le strade percorse dai protagonisti di questa vicenda, Gavrilo Princip e Francesco Ferdinando d’Asburgo, per raggiungere Sarajevo, rispettivamente da Belgrado e da Vienna. Due viaggi nell’Europa di oggi attraverso confini, storie, memorie, in un dialogo costante tra passato e presente, fra le chiacchiere dei bar e le interviste agli storici.
Per chi vuole sostenere il nostro film Sarajevo Rewind 2014>1914 questa è la pagina di crowdfunding. E’ possibile partecipare al finanziamento dal basso solo fino al 6 marzo 2015
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Dal viaggio al film attraverso confini e disavventure
Il film, autoprodotto e autofinanziato, è stato girato nel giugno-luglio del 2014 tra Austria, Italia, Slovenia, Croazia, Serbia, Bosnia-Erzegovina. È il frutto dell’entusiasmo e della buona volontà di una manciata di ragazzi, che ci hanno seguito e aiutato gratuitamente nella nostra avventura.
Non tutto è andato per il meglio e abbiamo dovuto superare molte prove.
Proprio quello stesso maledetto 28 giugno abbiamo subito un furto. Avevamo da poco passato indenni l’ora dell’attentato quando qualcuno è entrato nel camper che da una settimana usavamo da casa, macchina, magazzino, centro operativo e logistico, ricettacolo di sentimenti vari. I ladri hanno rubato molto materiale, diverse cose acquistate per l’occasione, altri strumenti di lavoro e soprattutto gli hard disk con le riprese effettuate nei giorni precedenti. Molte cose sono andate perse quel giorno, ma nonostante tutto stiamo portando a compimento il progetto. Le riprese del viaggio di Gavrilo si sono salvate; quelle di Franz sono state in parte rifatte. Ora ci stiamo dedicando al montaggio grazie al supporto dell’Istituto Alcide Cervi e alla montatrice Liviana Davì.
Perché ci serve il vostro aiuto
Dopo aver speso soldi, tempo e fatica, dopo aver subito furti, multe e delusioni, ora inizia la seconda parte di questa avventura. Intravediamo la fine, ma abbiamo bisogno di una mano perché rimangono molte cose da fare e soldi non ne abbiamo proprio più: i sottotitoli in italiano e in inglese, l’accertamento dei diritti d’autore, la stampa dei dvd, la post-produzione, ecc.
Vi chiediamo di credere nel nostro progetto e di diventare nostri mecenati con un contributo, anche modesto, per aiutarci ad arrivare in fondo. La maggior parte dei soldi raccolti verranno impiegati per dare un compenso, almeno simbolico, a chi ha già contribuito al progetto; il resto servirà per portare a termine il lavoro.
Guardiamo al futuro; ancora una volta troveremo la strada.
Gli autori
Eric Gobetti (Torino, 1973) è uno storico free-lance. Di giorno tiene lezioni e conferenze sulla storia jugoslava, da Gavrilo Princip ai giorni nostri. Di notte scrive libri. Tra i meno noti: Dittatore per caso. Un piccolo duce protetto dall’Italia fascista (L’ancora del Mediterraneo 2001), sul movimento croato ustascia negli anni Trenta; L’occupazione allegra. Italiani in Jugoslavia 1941-1943 (Carocci 2007) e Alleati del nemico. L’occupazione italiana in Jugoslavia (1941-1943) (Laterza 2013). Nel mentre, viaggia e progetta avventure. Molte le ha raccontate nel diario-reportage Nema problema!Jugoslavie,10 anni di viaggi (Miraggi 2011). Nel 2006 ha prodotto il corto: “Bruce Lee Tvoj Mostar” (https://www.youtube.com/watch?v=Qrh6bIuiCdQ); nel 2007 ha collaborato al documentario antropologico: “About the bridge, Bruce Lee and other things”; nel 2013 ha realizzato la trasmissione di RaiStoria: “La Divisione Garibaldi” (http://www.youtube.com/watch?v=97c_3OY1sXQ). Attualmente sta lavorando al docufilm: “Eroi”.
Simone Malavolti (Firenze, 1976) è uno storico che, tra un passato certo e un futuro incerto, vive in un presente precario ma pieno di stimoli, fatto di insegnamento, ricerca, cooperazione, viaggi e cinema. Collabora principalmente con l’Associazione Trentino con i Balcani (ATB), l’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, il Museo Storico del Trentino, Osservatorio Balcani e Caucaso, è presidente e socio-fondatore di pAssaggi di Storia (www.passaggidistoria.org), associazione culturale che si occupa di far dialogare la società civile con la Storia, ed è co-direttore artistico del Balkan Florence Express (www.balkanflorenceexpress.org), rassegna di cinema dai Balcani occidentali. Nel 2014 ha realizzato, con Bianca Pananti e Leonardo Filastò, il film documentario Col nome del delirio (il trailer https://www.youtube.com/watch?v=X5XfCadYJBw) sul manicomio di Firenze. In passato ha collaborato alla realizzazione di diversi progetti video: mostra multimedialeL’Europa dei destini incrociati (https://www.youtube.com/watch?v=T6MJjuuakKU), la docu-inchiestaPersonal (hi)stories, di ATB (https://www.youtube.com/watch?v=hKxnu6ONixE) e il documentario storico Sjećanja. Životne priče u Prijedoru/Memorie. Storie di vita a Prijedor, del Museo Storico del Trentino.
Lo staff completo
Regia: Eric Gobetti e Simone Malavolti
Interpreti: Eric Gobetti e Simone Malavolti
Operatori: Carlo Reviglio, Luca Bernabini e Jelena Ćelebić
Fonico: Francesco “Minus” Mina, Pietro Jona (voce off)
Segreteria di edizione e fotografa di scena: Camilla Poesio
Intervistati: Bojan Mitrović, Nino Raspudić, Veselin Gatalo, Mila Orlić, Milovan Pisarri, Bojan Aleksov, Diego Caltana, Dino Mustafić, Guido Van Hengel, Olga Majnolović, Robert Donia, Aleksandar Nikolić, Husnija Kamberović, Selma Harrington, Dragan Marko, Goran Vilić, Svetlanka Milutinović, Enes Ribić, Aleksandar Mojsic
Montaggio: Liviana Davì, Tomaso Brucato (teaser)
Esecutori musiche: Mario Bracco, Matteo Negrin, Guido Zorn, Gianni Pantaleo
Musiche non originali: Kultur shock
Supporto linguistico: Mikica Pindžo, Tanja Klubička
Voci off: Vesna Šćepanović, Anna Pentimone
Grafica: Dario Quatrini, Michele Nesi
Logistica: Fabio Ferrero, Giulia La Mattina, Jelena Ćelebić, Simone Ginzburg, Vanni D’Alessio
Supporto tecnico e logistico: Istituto Alcide Cervi