A inizio ottobre, il leader della gang tedesca Median Empire Moto Club ha pubblicato su facebook una foto che ritrae alcuni membri del proprio club assieme a combattenti peshmerga. “Mentre gli altri blaterano, i nostri ragazzi sono al fronte per la lotta contro l’ISIS” – ha scritto il leader, che sul social si firma Azad 1%ER.
Una carrellata di foto e dichiarazioni reperibili sul web rappresentano la prova che questi motociclisti hanno attraversato le regioni curde dell’Iraq e della Siria per unirsi ai combattenti curdi nella lotta contro i jihadisti dell’Isis.
I membri del Moto Club tedesco non sono gli unici motociclisti europei ad aver aderito alla lotta contro l’Isis. A inizio ottobre gli olandesi No Surrender avevano riferito tramite twitter di essersi spostati in Iraq, a Mossul, per combattere le forze dell’Isis. È poco chiara la presa di posizione dei governi di entrambi i paesi su questo fenomeno.
Sia Olanda che Germania hanno da sempre fermato i musulmani radicali che dai loro paesi partono per arruolarsi nell’Isis. Riguardo ai motociclisti che combattono l’Isis, il portavoce della tedesca BfV ha riferito che non è illegale per i cittadini tedeschi recarsi in Siria, ma che ad essere illegale è l’unirsi al gruppo curdo PKK, il Partito dei Lavoratori del Kurdistan, non solo in Germania bandito come organizzazione terroristica.
L’ombra del PKK?
In un articolo del 2012 del quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung si legge che Azad, fondatore e leader dei Median Empire MC, per molti anni ha militato nel PKK. La stessa descrizione viene fatta da Stefan Schubert nel suo libro Gangland Deutschland: Wie kriminelle Banden unser Land bedrohen jetzt kaufen dove tra l’altro si accenna ad alcune voci di corridoio che vedrebbero i Median Empire intrecciati con un altro clan curdo in Germania, il Red Legion, che a sua volta è stato sospettato di avere legami con il PKK. L’analista strategico del crimine Alexandra Jones quando esamina il rapporto tra clan ed estremismo afferma che si può ritenere il Median Empire MC in Germania legato al PKK curdo. L’affermazione – è la stessa Jones a dirlo – va però presa con le pinze.
Se le relazioni dirette con il PKK sono incerte, un legame – almeno ideologico – i membri del Median Empire MC lo hanno con il YPG, le Unità di Protezione Popolare, una formazione d’ispirazione marxista a sua volta vicina al PKK. Sylme BlackNwhite, l’uomo a cui si rivolgono i simpatizzanti del clan per finanziare i centauri che combattono l’Isis, non lo nasconde su Facebook:
Perché nasconderlo, poi, quand’è lo stesso fondatore del clan, Azad, a parlarne liberamente? Ad una domanda posta da un utente facebook sul perché il clan non si leghi al YPG o al PKK, Azad risponde: “Certo, collaboreremo con il YPG. Lasciati stupire”.
Chi sono i Median Empire MC
Formato in prevalenza da uomini di etnia curda, il Median Empire Motorcycle Club nasce a Colonia nel novembre 2011 su iniziativa di “Erhan” o ”Azad”, uomo originario dell’Iran, che per un anno ha militato in un’altra potente gang di biker: i Mongols MC. Al momento della fondazione, i Median Empire MC entrano in conflitto per il territorio con gli Hells Angels, gang originaria degli Stati Uniti d’America. Sempre nel libro Gangland Deutschland, Stefan Schubert sostiene che più che una gang di motociclisti, i Median Empire si presentano con caratteristiche da banda di strada, poco inclini al mondo delle moto e intenzionati ad aprirsi a nuovi canali commerciali. Oggi, la polizia di Colonia sospetta che i suoi membri siano in contatto con i clan mafiosi curdo-libanesi. Loro sezioni sono presenti a Karlsruhe, Colonia, Duisburg e Norimberga così come in Svezia e in Russia.
Foto: facebook.com/Azad.Onepercenter