MACEDONIA: Scontri etnici si profilano all'orizzonte?

60 persone, tra cui 50 studenti e professori, sono stati ricoverati in ospedale venerdì scorso a causa di un avvelenamento da gas in un liceo nella città di Gostivar in Macedonia. I studenti avevano difficoltà respiratorie e ustioni agli occhi dopo aver respirato ciò che hanno descritto come odore sgradevole nella scuola. I medici hanno detto che i pazienti hanno mostrato sintomi di un avvelenamento di basso livello. La polizia ha avviato un’ inchiesta sull’incidente, ma non vi è stata alcuna informazione ufficiale sulla causa dell’incidente. Alcuni media locali hanno riferito che ignoti hanno gettato il gas nell’edificio della scuola. La scuola è stata chiusa e la polizia sta indagando per ottenere ulteriori informazioni dalle telecamere di sicurezza, nonché dai test tossicologici.

Il premier Nikola Gruevski insieme al ministro dell’Interno è accorso subito all’ospedeale. In attesa dei risultati degli esami medici e delle indagini della polizia presso il liceo economico di Gostivar, il premier Gruevski ha invitato alla calma e a non strumentalizzare l’accaduto. Ma l’opposizione albanese del PDSH tramite il deputato Bekim Fasliu ha parlato di ripetuti attacchi e pestaggi da parte di teppisti agli studenti albanesi in questa e altre città. Intanto gang di giovani si sono scontrati per l’ennesima volta nella capitale di Skopje.

Tuttavia, la povertà da un lato e la stagnazione politica quasi completa, stanno portando la Macedonia verso il collasso totale. La mancata adesione nelle strutture euro-atlatiche (l’Ue e NATO) della Macedonia a causa della questione del nome dello stato ha rallentato il consolidamento dello stato di diritto. Le continue tensioni politiche tra i partiti politici e la discriminazione palese verso la popolazione albanese (che compongono a livello nazionale oltre il 28% della popolazione), hanno aumentato il livello di deterioramento delle relazioni interetniche.

Lo confermano varie relazioni internazionali, ma anche esperti del settore. Mirjana Maleska, esperto di relazioni inter-etniche a Skopje, ha detto “che le comunità non lavarono su quello che unisce, ma si legano al nazionalismo e estremismo di vario genere”. In realtà, le relazioni inter-etniche in Macedonia subiscono alti e bassi continui, per cui il pubblico e gli esperti danno la colpa ai partiti politici e dei loro rappresentanti etnici.

Le relazioni inter-etniche in Macedonia si sono deteriorate, e questo è evidenziato anche dal rapporto di Amnesty International sulla situazione dei diritti umani per 2012. Questo rapporto è stato pubblicato nel maggio dello scorso anno. Si legge che durante l’ anno precedente (2012), le relazioni tra albanesi e macedoni sono peggiorati a causa di incidenti causati da scarsa tolleranza etnica. Il prossimo rapporto di Amnesty International per il 2013 sarà pubblicato nel maggio di quest’anno, anche se basati sui recenti sviluppi in Macedonia, l’ulteriore deterioramento delle relazioni inter-etniche in questo paese e’ stato già segnato.

Chi è Lavdrim Lita

Giornalista albanese, classe 1985, per East Journal si occupa di Albania, Kosovo, Macedonia e Montenegro. Cofondatore di #ZeriIntegrimit, piattaforma sull'Integrazione Europea. Policy analyst, PR e editorialista con varie testate nei Balcani. Per 4 anni è stato direttore del Centro Pubblicazioni del Ministero della Difesa Albanese. MA in giornalismo alla Sapienza e Alti Studi Europei al Collegio Europeo di Parma.

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