Klaus Iohannis

ROMANIA: Si è dimesso Klaus Iohannis

Il 12 febbraio 2025 Klaus Iohannis lascerà definitivamente Palazzo Cotroceni e la carica di Presidente della Repubblica di Romania: «Lo faccio per risparmiare la Romania e i suoi cittadini dalla crisi, da questa evoluzione inutile e negativa».

Dopo l’annuncio di questa mattina in conferenza stampa, il presidente uscente Klaus Iohannis si è dimesso dalla carica di Presidente della Repubblica a un solo giorno dalla discussione in Parlamento proprio in merito alla sua sospensione.

La procedura di sospensione a suo carico era stata iniziata il 16 gennaio dal partito POT in alleanza con gli altri partiti d’opposizione d’estrema destra AUR e S.O.S. Romania, ma era stata respinta ben due volte dal Parlamento. La prima per non avere deposto simultaneamente le firme di deputati e senatori in Camera e in Senato, un difetto procedurale che aveva costretto i tre partiti a raccogliere di nuovo le almeno 155 firme necessarie per l’inizio della procedura; la seconda proprio per non avere raggiunto il numero minimo di firme per accogliere la richiesta, corrispondente ad almeno un terzo dei parlamentari delle due camere.

Soltanto con l’appoggio di USR, inizialmente contrario, il 5 febbraio la procedura è riuscita a sbloccarsi e a ottenere dal Parlamento una data per la discussione in plenaria, a cui sarebbe dovuto seguire un referendum popolare e solo dopo, entro tre mesi dall’approvazione della sospensione, le nuove elezioni.

Se approvato, infatti, il provvedimento avrebbe fatto slittare di altre due settimane le nuove elezioni presidenziali, aggravando la crisi politica in cui versa oggi la Romania anche a causa della mancanza di un presidente della Repubblica a svolgere le sue piene funzioni.

Nonostante in molti le avessero spesso auspicate, Iohannis non si era dimesso proprio per evitare l’aggravarsi della situazione, anche se in questo modo potrebbe avere indebolito i candidati europeisti sostenuti dal suo stesso partito di provenienza, il PNL.

Ma la gioia per la notizia ha unito maggioranza e opposizione: le reazioni di tutti i partiti sono state infatti positive, anche se AUR e POT non hanno mancato occasione si strumentalizzarle proprio in ottica elettorale, ribadendo lo slogan „Turul 2 inapoi” con cui sono scesi in piazza per protestare negli scorsi mesi.

Presidente ad interim, come vuole la Costituzione rumena, è adesso la seconda carica istituzionale più alta, cioè il presidente del Senato Ilie Bolojan, oggi anche presidente ad interim del PNL dopo le dimissioni di Nicolae Ciuca.
Il 12 febbraio sarà quindi l’ultimo giorno ufficiale di Klaus Iohannis in qualità di presidente della Repubblica, giorno in cui lascerà anche la sua attuale residenza a Cotroceni.

Foto: Adevarul.ro

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