Le proteste che stanno avendo luogo in queste settimane in Iran non sono la semplice espressione del malcontento della popolazione, dietro di esse si cela una lotta di potere tra ajatollah moderati e conservatori, tra il presidente Rouhani e la guida suprema, l'ajatollah Khamenei. Non a caso queste proteste sono iniziate a Mashhad, città santa e roccaforte di "turbanti" utraconservatori. Che succede davvero?
Leggi tuttoSIRIA: Telefonia e miniere, i regali di Assad all’Iran
Nei giorni scorsi gli alleati più stretti di Assad, Russia e Iran, hanno firmato accordi importanti con la Siria. Teheran si è aggiudicata licenze per la telefonia mobile, siti minerari e terminal petroliferi, mentre Mosca ha rafforzato le sue basi militari.
Leggi tuttoIRAN: L’eredità di Rafsanjani e la maschera del riformismo
Una folla di più di due milioni di persone ha partecipato ai funerali di Hashemi Rafsanjani, l'ex presidente iraniano morto l'8 gennaio scorso. Oggi viene ricordato soprattutto come punto di riferimento per il campo riformista, una personalità di rottura. Ma la sua storia, al contrario, è quella di una figura perfettamente organica al regime di Teheran.
Leggi tuttoIRAN: L’accordo sul nucleare influenzerà le prossime elezioni? Intervista a Anna Vanzan
Il tanto declamato accordo sul nucleare sta dando i suoi frutti? Quali sono i problemi che più interessano gli iraniani oggi? Lo abbiamo chiesto ad Anna Vanzan, iranologa e docente di cultura araba alla Statale di Milano
Leggi tuttoIRAN: Militanti curdi attaccano un presidio militare a Marivan
Nonostante i raid aerei della Turchia i militanti curdi rispondono aprendo un nuovo fronte. Questa volta in Iran, a Marivan, poche decine di chilometri dal confine iracheno. Il PJAK, la filiazione iraniana dei più noti PKK in Turchia e YPG in Siria, ha attaccato un posto di guardia militare.
Leggi tuttoIRAN: Esclusi i due candidati scomodi, ora il regime gioca in casa
C’è fermento nell’ecosistema politico iraniano dopo che il Consiglio dei guardiani, organo vicino alla Guida suprema con potere di veto sui candidati, ha escluso due personalità chiave dalle elezioni presidenziali che il 14 giugno daranno un volto al successore di Ahmadinejad. Bocciati, infatti, sia Esfandiar Rahim Mashei, pupillo nonché cognato …
Leggi tuttoIRAN: Come funziona la Repubblica Islamica? Uno sguardo alle fondamenta dell'ordinamento statale iraniano
L’Iran si regge su un sistema politico ibrido che affianca organi eletti a suffragio universale a istituzioni religiose nominate dall’alto con il compito di controllare che la Repubblica islamica non si allontani dai binari tracciati dalla Rivoluzione del 1979. L’architettura istituzionale attuale deve molto all’ayatollah Ruhollah Khomeini, che negli anni …
Leggi tuttoIRAN: Si vota per il parlamento. Come funziona la Repubblica islamica
Si vota oggi in Iran, quello che è uno dei peggiori regimi del pianeta cerca di trovare nel suffragio delle urne una legittimazione, chiaro esempio di come i meccanismi democratici possano essere piegati a fini autoritari. Detto questo, non è nemmeno possibile liquidare la complessa architettura costituzionale iraniana come un …
Leggi tuttoIRAN: I Pasdaran, guardiani della rivoluzione. E dei soldi
Con il nome di Pasdaran si intende la guardia nazionale della repubblica islamica nata nel 1979. I Pasdaran chiamati anche guardiani della rivoluzione prendono ordini dalla guida suprema l’ayatollah Ali Khamenei, e attualmente non si è in grado di conoscere il numero preciso di questa unità di polizia, oscillante fra …
Leggi tuttoBOSNIA: I retroscena dell'attentato all'ambasciata americana di Sarajevo
di Matteo Zola Lo scorso 28 ottobre, a Sarajevo, un attentatore wahabita sparò 105 colpi contro l’ambasciata americana seminando il panico per le strade della capitale bosniaca. Un attentato che, a una prima lettura, si può ascrivere al terrorismo di matrice islamista: un fenomeno esogeno in Bosnia Erzegovina, importato con …
Leggi tuttoGli Ayatollah, Lukashenko ed Hezbollah. Il triangolo no.
di Matteo Zola C’era una volta la Russia che forniva missili all’Iran, poi la comunità internazionale ha fatto pressioni su Mosca che -per pura convenienza, era il tempo dello Start II- ha interroto il florido commercio con gli Ayatollah. O no? Pare infatti che la compravendita di missili sia continuata …
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