CALCIO: Salvò la vita di un avversario, ma non potrà ritirare il premio Fair Play

La Repubblica Ceca tra le stelle del FIFA Football Awards 2017, o quasi: Francis Koné, calciatore dello Zbrojovka Brno, è salito alla ribalta negli ultimi giorni per essersi aggiudicato il premio Fair Play, ma non essere riuscito a ritirarlo di persona. La vicenda del togolese ha fatto il giro del mondo: British Independent, ESPN e Washington Post ne hanno parlato mentre la BBC News è arrivata in Repubblica Ceca per intervistarlo.

Tutto è partito lo scorso 25 febbraio quando, in occasione della sfida tra Bohemians 1905 e Slovácko, in seguito a un duro scontro di gioco tra il portiere dei “canguri” Martin Berkovec e il suo compagno Daniel Krch, Koné (allora giocatore dello Slovácko) è intervenuto prontamente salvando la vita all’estremo difensore avversario con una manovra per evitare il soffocamento provocato dalla lingua.

L’attaccante del Brno si era accorto che Berkovec aveva perso i sensi e in pochi istanti è riuscito a liberare le vie respiratorie. Un intervento decisivo, che ha anticipato quello dei soccorritori della formazione praghese e ha permesso al numero uno di non incappare in conseguenze peggiori. «Non si tratta del primo episodio di questo genere: mi era già capitato di intervenire in situazioni simili durante la mia esperienza in Tailandia e due volte in Africa», ha raccontato il calciatore, nato in Costa d’Avorio da madre togolese. Koné è arrivato in Repubblica Ceca nell’estate 2015 dopo aver girovagato tra Tailandia, Oman, Portogallo e Ungheria. In estate si è trasferito dallo Slovácko, formazione di Uherské Hradiště, al Brno.

Il sogno di Koné di incontrare il suo idolo Lionel Messi non si è però potuto realizzare. A causa della mancata concessione del visto, il calciatore togolese non ha potuto raggiungere Londra lo scorso 23 ottobre e partecipare alla cerimonia di premiazione, accanto a tutte le stelle del calcio mondiale. «Tutti volevano che io partecipassi all’evento, ma non è stato possibile – ha dichiarato Koné attraverso un comunicato apparso sul sito ufficiale del Brno – Sono cose che succedono. Volevo incontrare Ronaldo, Messi e tutti gli altri campioni e farmi un selfie con loro. Ho ricevuto molti complimenti e sono davvero felice. Si tratta di un grande riconoscimento per la Repubblica Ceca e il suo campionato, per il club, per il mio paese e per l’Africa», ha aggiunto.

La notizia dell’invito è arrivata solamente a 10 giorni dalla manifestazione e nonostante tutti gli sforzi del club e la collaborazione di FAČR e FIFA, non è stato possibile accelerare le operazioni per il rilascio del visto per il Regno Unito.

A ritirare il premio è stato l’agente del calciatore, che qualche giorno più tardi lo ha consegnato a Brno al diretto interessato. Il rapporto con Berkovec? Il portiere, ora al Karviná, ha invitato Koné a cena qualche giorno più tardi. «Lui non parla inglese e io capisco poco il ceco. Ma proviamo a comunicare» ha scherzato Koné, confermando il rapporto di amicizia nato tra i due dopo l’episodio dello scorso febbraio.

Chi è Alessandro De Felice

Partenopeo d’origine e recanatese d’adozione, nasce a Formia nello stesso anno della fondazione della Repubblica Ceca. Letenské sady è il suo posto ideale per ritrovare la pace interiore. Laureato in Mediazione Linguistica, giornalista pubblicista. Ama le emozioni che regala un pallone, la birra bionda di Boemia e girare il mondo con uno zaino in spalla. Ha fondato l’unico sito italiano sul calcio della Repubblica Ceca. Vanta collaborazioni con la Gazzetta dello Sport, Mondofutbol, East Journal, Calcio dell’Est, TuttoCalcioEstero, Progetto Repubblica Ceca e partecipa al progetto di informazione sportiva Collettivo Zaire74.

Leggi anche

sport nomade

TURCHIA: Si sono chiusi i World Nomad Games 2022, i Giochi dei popoli nomadi

La quarta edizione dei giochi olimpici dei popoli nomadi è appena terminata con la Turchia in cima al medagliere.

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com