L’Estonia si ingrandisce per circa 100 km quadrati. Nuove e più approfondite ricerche dei cartografi hanno evidenziato la presenza di circa 800 nuove, piccole isolette che finora non risultavano registrate nelle carte, frutto delle vecchie e poco accurate ricerche di epoca sovietica.
Le nuove isole scoperte nel mar Baltico, nelle acque territoriali estoni sono molto piccole in genere. Solo 318 delle 800 nuove scoperte superano un ettaro di estensione. Ma mettendole tutte insieme coprono un territorio di oltre 100 km. quadrati.
Le nuove ricerche hanno evidenziato anche che il territorio estone, a nord ovest, si è innalzato rispetto al livello del mare, e questo ha probabilmente portato anche ad un aumento del numero delle isolette rispetto alle rilevazioni precedenti. L’accuratezza delle ricerche e degli strumenti tecnologici a disposizione degli studiosi ha permesso dunque la rilevazione delle isolette emerse e di quelle che erano sfuggite ai cartografi oltre venti anni fa. Le nuove rilevazioni e il cambiamenti del livello dell’acqua sulle coste estoni hanno anche portato ad una modifica del disegno del litorale dell’Estonia.
Fra le oltre duemila isole estoni solo 14 superano i quattro km quadrati: sono Saaremaa, Hiiumaa, Muhu, Vormsi, Kasari, Naissaar, Kihnu, Grande e Piccolo Pakri, Ruhnu, Abruka, Vislanda, Prangli e Osmusaar. La maggior parte delle isole estoni non superano lo 0,1 km quadrato e sono troppo piccole per attirare l’interesse dei turisti, nonostante il meraviglioso panorama che possono offrire. In genere in queste isolette si trovano piccolissimi villaggi e i servizi sono molto limitati.