GRECIA: Esce nelle sale "Pazza Idea". La "Xenia" perduta

Presentato al Festival di Cannes nella sezione “Un Certain Regard e approdato nelle sale cinematografiche italiane il 28 agosto, “Pazza Idea – Xenia” ha subito suscitato una forte curiosità, soprattutto da parte della critica. Film interamente ambientato in Grecia, “Pazza Idea” racconta la storia di due giovani fratelli, nati nella penisola ellenica, ma albanesi di origine, molto diversi tra loro: Odysseus, il maggiore, lavora presso un fast food, ha un carattere poco docile, ma possiede una fortissima passione per il canto; Danny, invece, è un ragazzo omosessuale, sempre con la testa fra le nuvole, che continua a vivere spensierato, in maniera quasi infantile, con un coniglio come fedele compagno di avventure (la cui perdita rappresenterà la sua entrata nel mondo degli adulti).

Dopo la morte della madre, decidono di partire alla volta di Salonicco per partecipare a un talent show musicale e andare alla ricerca del padre (greco), scappato quando erano piccoli, il quale potrebbe rappresentare l’opportunità di ottenere finalmente la cittadinanza: non essendo stati da lui riconosciuti, infatti, sono rimasti cittadini albanesi e il maggiore, ora che sta per compiere i 18 anni, rischia di essere espulso dal paese. Sarà l’inizio di un’avventura ricca di imprevisti e di situazioni paradossali, che porterà i due ragazzi (soprattutto Danny) a crescere e a comprendere di più se stessi. Un’avventura attraverso la quale il regista, Panos H. Koutras, affronterà, con tono leggero e scanzonato, diverse tematiche: l’omosessualità; la “seconda generazione” di immigrati, per alcuni dei quali nessun paese sarà mai casa o, come dice a un certo punto del film Odysseus, “ogni paese è casa”; la ricerca di un riscatto sociale attraverso la televisione; l’amore tra due fratelli, così diversi, eppure accomunati da un passato non semplice e dalla passione per la musica italiana, con Patty Pravo (“la dea”, come la chiama Danny) a farne da regina. Ma non solo queste: si può dire, infatti, che il leitmotiv, il tema centrale del film sia la ricerca di un’identità perduta (o forse mai avuta), tant’è vero che è per ricostruire il puzzle della loro esistenza, più che per ottenere la cittadinanza, che decideranno di partire alla ricerca del padre.

Sullo sfondo, una Grecia in crisi, con la sua capitale, Atene, presa in ostaggio da bande di squadristi neo fascisti, pronti a molestare immigrati e gay, le categorie sociali di cui fa parte Danny. Ed è proprio per sottolineare questa presa di potere da parte di xenofobi e la conseguente tragedia interiore che vivono oggi i “diversi”, gli “estranei”, che il regista ha deciso di dare, al film, il titolo “Xenia”, ovvero il termine che riassume il concetto dell’ospitalità nel mondo greco antico, un’ospitalità ormai perduta nella Grecia moderna.

Un film, in sintesi, che attraverso la storia di due fratelli riesce con maestria a parlare del presente della Grecia e di quegli “ultimi” di cui, spesso, ci accorgiamo solo quando alzano la voce e gridano, chiedendo venga lasciato anche a loro un minimo di speranza in questo mondo.

Chi è Flavio Boffi

27 anni, dottorando in Studi Politici a La Sapienza, laureato in Relazioni Internazionali all'Università degli Studi Roma Tre. Collaboro con East Journal da giugno 2014, dopo aver già scritto per The Post Internazionale e Limes.

Leggi anche

Al lido è la giornata di Adrien Brody e Brady Corbet con The Brutalist, film di co-produzione ungherese su un architetto immaginario emigrato in america negli anni '40.

CINEMA: Venezia, l’epopea di The Brutalist

Al lido è la giornata di Adrien Brody e Brady Corbet con The Brutalist, film di co-produzione ungherese su un architetto immaginario emigrato in america negli anni '40.

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com