Gruevski

MACEDONIA: L’ex primo ministro Gruevski è fuggito in Ungheria

L’ex primo ministro della Macedonia Nikola Gruevski è scappato in Ungheria per richiedere asilo politico. Gruevski era atteso in carcere il 9 novembre, ma da allora aveva fatto perdere le sue tracce. Dopo giorni di attesa, martedì 13 novembre è arrivato l’annuncio, proveniente direttamente dalla pagina Facebook ufficiale dell’ex-premier.

Nikola Gruevski era stato condannato a due anni di reclusione il 5 ottobre nell’ambito del caso giudiziario denominato “Tank”. Secondo la sentenza, nel 2012 Gruevski avrebbe influenzato l’allora assistente al ministero dell’Interno Gjoko Popovski e l’allora ministro dell’Interno Gordana Jankulovska per spingerli all’acquisizione di una Mercedes da 580.000 euro, ottenendo così vantaggi personali con i soldi di un’istituzione pubblica. Il 9 novembre scorso la Corte di Skopje ha confermato la sentenza, respingendo l’appello della difesa. A seguito di questa decisione, Gruevski era atteso alla prigione di Shuto Orizari, dove, però, non si è mai presentato.

Dopo giorni di imbarazzo, lunedì 12 novembre la polizia ha iniziato la ricerca dell’ex primo ministro, che non ha dato alcun risultato. Nel mentre, voci di una fuga all’estero sono diventate sempre più insistenti, fino alla conferma ufficiale arrivata dal profilo Facebook dello stesso. Gruevski, annunciando la sua presenza a Budapest, ha scritto anche di aver ricevuto diverse minacce alla propria vita negli ultimi giorni. La sua speranza, a questo punto, è che il primo ministro ungherese Viktor Orban, con cui in passato aveva stretto un legame politico e personale particolarmente profondo, accolga la sua richiesta.

La vicenda di Gruevski, dunque, non è finita. Quel che certo è che la fuga dalla giustizia di colui che ha guidato il paese per ben dieci anni, dal 2006 al 2016, va assumendo dei connotati farseschi, proprio mentre la Macedonia è impegnata in un processo decisivo per il proprio futuro. Dopo il voto del parlamento di Skopje dello scorso 19 ottobre, che ha aperto la strada al cambio del nome del paese in “Repubblica della Macedonia del Nord”, come da accordo con la Grecia, la prospettiva dell’adesione europea ed atlantica si fa sempre più concreta. Con la fuga in Ungheria, Gruevski e la sua storia politica, connotata di scandali, crescente nazionalismo e isolamento internazionale, sembrano ora più che mai un’ombra lontana.

Foto: The Straits Times

Chi è Riccardo Celeghini

Laureato in Relazioni Internazionali presso la facoltà di Scienze Politiche dell'Università Roma Tre, con una tesi sui conflitti etnici e i processi di democratizzazione nei Balcani occidentali. Ha avuto esperienze lavorative in Albania, in Croazia e in Kosovo, dove attualmente vive e lavora. E' nato nel 1989 a Roma. Parla inglese, serbo-croato e albanese.

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