UNGHERIA: Budapest modifica la legge bavaglio, UE rivaluta sistema dei media europei

L’Unione europea ha ricevuto la proposta dell’Ungheria per le modifiche alla discussa legge sui media in vigore dal 1 gennaio 2011. Il portavoce dell’UE Jonathan Todd ha dichiarato che l’Unione valuterà i cambiamenti proposti “il prima possibile”. Le modifiche riguarderebbero tre punti, secondo quanto pubblicato da Bloomberg, che cita il tedesco Bild Zeitung.

Le compagnie dei media stranieri non dovranno più registrarsi presso le autorità ungheresi e non sarebbero soggette alle multe introdotte dalla nuova normativa se accetteranno di rispettare le regole (punto di difficile comprensione!). I canali della Pay Tv, inoltre, non dovrebbero preoccuparsi di soddisfare il requisito di “notizie bilanciate”. Il governo ungherese si era visto costretto ad intervenire sul provvedimento in seguito alle proteste sollevate in Ungheria e sulla scena internazionale dopo la alla sua pubblicazione. A dicembre, quando il provvedimento ungherese è stato approvato, l’Associazione Europea degli Editori di Testate Giornalistiche (ENPA) ha inviato una lettera al Primo Ministro Viktor Orbán esprimendo il timore che la legge avesse un impatto lesivo sul giornalismo investigativo, sull’indipendenza degli editori e sugli articoli basati su soffiate di informatori che vogliono restare anonimi. La legge ungherese imporrebbe infatti ai giornalisti di citare tutte le fonti nel dettaglio.

Intanto, la Commissione europea, insieme al commissario in carica per i media Neelie Kroes, pensa di fondare un’entità esterna ed indipendente per valutare potenziali limitazioni della libertà di stampa. Un’ulteriore novità che la Commissione sta considerando è la riduzione dell’IVA per le pubblicazioni online che offrono contenuti alternativi alla carta stampata. Gli articoli pubblicati online al momento sono sottoposti ad un’imposta sul valore aggiunto compresa tra il 15 e il 25% nei paesi UE. Lo illustra uno studio dell’ENPA nel quale si spiega che gli articoli sulla carta stampata sono soggetti ad un’IVA più bassa. Il direttore generale per educazione e cultura della Commissione UE Jan Truszczynski sostiene invece che “i contenuti dovrebbero essere tassati allo stesso modo, siano online o su carta stampata.”.

Chi è Claudia Leporatti

Giornalista, è direttore responsabile del giornale online Economia.hu, il principale magazine in italiano sull'economia ungherese e i rapporti Ungheria-Italia, edito da ITL Group. Offre tour guidati di Budapest in italiano e inglese. Parla inglese e ungherese, ma resta una persona molto difficile da capire. Scrive racconti e sta lavorando (o pensando) al suo primo romanzo. Nata a Bagno a Ripoli (Firenze) senza alcuna ragione, vive a Budapest, per lo stesso motivo.

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