A Santhià la clinica dell'Orient Express

L’Orient Express, il treno d’epoca che, con le sue carrozze blu notte e i morbidi velluti, ha fatto innamorare Agatha Christie, ha scelto Santhià, tra le risaie del vercellese, per tornare a splendere.
La londinese Vsoe (Venice Simplon Orient Express) che dal 1982 ha fatto rinascere in tutta Europa il mito dell’Orient Express (anche grazie alla passione di James B. Sherwood che negli anni Settanta ha recuperato le carrozze originali) ha affidato alla ditta Magliola spa la manutenzione dell’intero convoglio. Dal marzo all’ottobre prossimi lo storico treno tornerà a viaggiare con pacchetti turistici da mille e una notte. «I lavori da fare sono davvero tanti e necessitano una manodopera specializzata – spiegano Giorgio Cabrio e Giuseppe Ladetto, rispettivamente responsabile della produzione e dirigente della Magliola.

Un lavoro che richiederà circa tre mesi e che vedrà impegnati non solo operai ma veri e propri mobilieri: «Verranno sostituite tutte le tubature, sistemati gli arredi di pregio, ripuliti i velluti e le moquette, rimessi a nuovo i bagni con i ripiani in marmo, lavati gli esterni del convoglio, lucidati gli stemmi e le targhe in oro e argento». Un lavoro specifico verrà poi riservato alle parti meccaniche e ai motori, che verranno smontati e ricontrollati mentre il materiale rotabile delle carrozze sarà sottoposto a un check-up completo «anche perché il treno ha un’andatura particolare che consuma maggiormente un lato rispetto all’altro: noi dobbiamo riequilibrare il tutto», spiega Giorgio Cabrio.

Così  quello che oggi è ricoperto di polvere tornerà a brillare e le quattordici carrozze da cinquanta tonnellate l’una, rifinite nei minimi particolari, potranno ancora solcare le strade ferrate che da due secoli uniscono l’oriente e occidente d’Europa.

Fonte: La Stampa

Chi è Matteo Zola

Giornalista professionista e professore di lettere, classe 1981, è direttore responsabile del quotidiano online East Journal. Collabora con Osservatorio Balcani e Caucaso e ISPI. E' stato redattore a Narcomafie, mensile di mafia e crimine organizzato internazionale, e ha scritto per numerose riviste e giornali (EastWest, Nigrizia, Il Tascabile, Il Reportage). Ha realizzato reportage dai Balcani e dal Caucaso, occupandosi di estremismo islamico e conflitti etnici. E' autore e curatore di "Ucraina, alle radici della guerra" (Paesi edizioni, 2022) e di "Interno Pankisi, dietro la trincea del fondamentalismo islamico" (Infinito edizioni, 2022); "Congo, maschere per una guerra"; e di "Revolyutsiya - La crisi ucraina da Maidan alla guerra civile" (curatela) entrambi per Quintadicopertina editore (2015); "Il pellegrino e altre storie senza lieto fine" (Tangram, 2013).

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Un commento

  1. mi riferisco al caso magliola spa (clinica orient express )
    voglio informarvi a proposito ke i lavoratori della ditta magliola spa sono a
    casa in cassa integrazione in deroga da 2 anni ,non corrisponde a verità lo
    sappiamo in tanti nella zona che l’azienda versa in una brutta situazione or
    mai da parecchio tempo.forse è il caso di informarsi meglio.grazie.

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