Era il 1574, narra la leggenda, e Milano intera si stringeva d’attorno alla Fabbrica del Duomo, mattone su mattone, con quel marmo verbano che si anneriva presto ma costava poco, tutt’in affanno per la facciata e le guglie, mentre l’arcivescovo Borromeo soprintendeva i lavori. Le maestranze eran di mezzo mondo, …
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