Ieri la fiaccola olimpica ha attraversato il campo profughi di Eleonas, alla periferia di Atene, nelle mani di Ibrahim al-Hussein, un nuotatore siriano rifugiato e amputato. La sua storia è uno degli esempi dell'attenzione che il CIO sta dedicando al dramma dei rifugiati, che avranno una squadra a rappresentarli a Rio 2016.
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