di Silvia Padrini Per migliaia di georgiani è stato come tornare d’improvviso all’angoscia della guerra. Erano gli ultimi giorni dell’agosto 2010. Nel giro di qualche dozzina di ore è stata completamente sgomberata la più grande area occupata dai profughi nel cuore della capitale Tbilisi. In quegli edifici fatiscenti avevano per …
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