ESTONIA: Tallinn capitale mondiale delle auto elettriche

Che, dal crollo dell’Unione Sovietica, l’Estonia abbia già percorsa molta strada sulla scia dell’innovazione e del progresso, è un dato di fatto; ma che lo sviluppo tecnologico sia stato raggiunto senza mai perdere di vista l’obiettivo imprescindibile di un rispetto ambientale quanto mai necessario al mondo d’oggi, è un merito di cui non tutti possono vantarsi.

A tal proposito, infatti, il governo estone ha sempre avuto le idee chiare: politiche “verdi” concrete e mirate. Ecco spiegato il motivo per cui l’Estonia è stata una delle prime nazioni a scommettere forte sulle vetture elettriche e la prima al mondo ad inaugurare una rete nazionale di stazioni di ricariche veloci per auto. Già altre nazioni, quali Stati Uniti, Francia, Israele e Norvegia, avevano investito molto in questa direzione; ma la piccola realtà baltica, vuoi anche per la superficie territoriale ridotta (è grande, infatti, come Lombardia e Veneto messe insieme), ha battuto tutti sul tempo, facendo di Tallinn la capitale mondiale di mobilità elettrica.

Il progetto è stato finanziato dallo stesso governo, in collaborazione con la casa automobilistica giapponese Mitsubishi, la quale, in cambio di numerose concessioni statali per l’emissione di anidride carbonica in eccesso, ha fornito 507 esemplari di vetture elettriche i-MiEV a chi lavora nel settore sociale. La realizzazione dell’iniziativa, invece, è stata affidata al gruppo ABB, leader mondiale nelle tecnologie per l’energia e l’automazione, che ha ultimato i lavori in soli sei mesi dalla firma del contratto e che, per i prossimi cinque anni, coadiuvato dai partner NOW! Innovations e G4S, dovrà anche garantire la gestione dei dispositivi di pagamento dell’energia e dell’assistenza clienti.

La rete è costituita da 165 sistemi di ricarica ultraveloce in corrente continua collegati al web (le cosiddette “colonnine”), installati in tutte le aree urbane con più di 5.000 abitanti e sulle strade principali che percorrono il Paese, costituendo, così, la più alta concentrazione di stazioni di ricarica in corrente continua presente in Europa. Sulle autostrade le colonnine sono posizionate a circa 60 km di distanza le une dalle altre, rendendo possibile, quindi, ai veicoli elettrici di viaggiare ovunque nello stato senza esaurire le batterie.

Il dispositivo installato, denominato “Abb Terra 51 Dc”, permette di ricaricare un’automobile in soli 15-30 minuti, a differenza dei normali sistemi che hanno bisogno di un lasso di tempo fino ad otto ore. Potendo usufruire di standard di ricarica “CHAdeMO”, è possibile rigenerare veicoli in corrente continua fino a 50 kW, e veicoli a corrente alternata fino a 22kW, anche simultaneamente. Ma la forza di tutta quest’operazione sta anche nel prezzo: il costo di una singola ricarica varia tra i 2 e i 5 euro ed in più per gli autisti è previsto un piano di abbonamento a soli trenta euro al mese per ricariche illimitate su tutto il territorio nazionale.

Stando agli ultimi dati, il numero di vetture elettriche in circolazione sfiorerebbe il migliaio (di cui circa la metà fornite dalla Mitsubishi): un dato che ad una lettura superficiale non sembrerebbe così importante, anche se occorre tenere in considerazione che le attuali condizioni della rete di distribuzione, unite ad una serie di incentivi statali (che possono arrivare anche al 50% del valore di un’auto a batteria), accelereranno bruscamente l’acquisto e l’utilizzo di questo tipo di vetture. E comunque, se vogliamo fare un confronto, basti pensare che in Italia, un paese non paragonabile all’Estonia per dimensione e per numero di abitanti, le macchine a mobilità elettrica sono poco più di 500, di cui soltanto un’esigua percentuale destinata ad uso privato.

Ogni giorno 400mila persone a Tallinn si svegliano e vanno al lavoro; sempre di più sceglieranno veicoli elettrici”: questo lo slogan scelto dal gruppo ABB e dal governo estone per illustrare l’ambizioso progetto. Messaggio più che azzeccato e perfettamente in linea con una politica statale di salvaguardia ambientale.

Foto: ABB

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