Una riflessione appassionata e controcorrente sulla caduta di Slobodan Milošević e sulla sua eredità nella Serbia e nei Balcani attuali. Attacca la narrazione del 5 ottobre 2000 come complotto internazionale o congiura nazionalista. Da sinistra (teoricamente, la stessa parte politica di Milosevic e molti suoi sostenitori).
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