KOSOVO: Thaçi cerca convergenze, sul paese lo spettro di nuove elezioni anticipate

Sei settimane dopo le ultime elezioni anticipate, il Kosovo si avvia verso nuove elezioni. Il rebus politico prodotto dalle elezioni del 6 giugno ha messo in imbarazzo il leader del Partito Democratico del Kosovo (PDK), il premier attuale Hashim Thaçi che con 37 seggi risulta il primo partito. Ma sulla base di un accordo di coalizione firmato dopo il voto tra i leader dell’opposizione del LDK Isa Mustafa, l’AAK Ramush Haradinaj e il NISMA di Fatmir Limaj, Isa Mustafa prenderebbe il posto del presidente del parlamento e Ramush Haradinaj diverrebbe il nuovo primo ministro.

Il 17 luglio il candidato della coalizione LAN, Isa Mustafa, è stato eletto presidente del parlamento kosovaro durante un seduta turbolenta e piena di tensioni. All’inizio il PDK di Thaçi con un stratagemma ha tentato di presentare un proprio candidato a presidente dell’assemblea nazionale, ma l’intera opposizione ha abbandonato l’aula, bloccando la seduta per mancanza del quorum. Una volta rientrati, i deputati dell’opposizione appoggiati anche dai rappresentanti della minoranza serba hanno proceduto ad eleggere Isa Mustafa.

Il PDK di Thaçi ha quindi fatto ricorso alla Corte Costituzionale per invalidare l’elezione di Isa Mustafa e indire una nuova votazione. La Corte Costituzionale del Kosovo ha  9 membri: il presidente della corte Enver Hasani, vicepresidente Kadri Kryeziu, i giudici albanesi-kosovari Gjylieta Mushkolaj e lIiriana  Islami, i due giudici delle minoranze Altay Suroy (turco-kosovaro) e Ivan Cukalovic (serbo-kosovaro), e i tre giudici “internazionali” Robert Carolan, Almiro Rodrigues e Snezhana Botusharova.

La decisione della Corte è stato quella di annullare la seduta del parlamento che ha votato come presidente dell’assemblea Isa Mustafa. Inoltre la corte ha autorizzato la coalizione d’opposizione LAN ad eleggere il proprio candidato. “I punti 126 e 127 della decisione prevedono il diritto e l’obbligo costituzionale dei parlamentari di eleggere il presidente dell’Assemblea nazionale a maggioranza dei voti”, e’ quanto si legge nella decisione.

Tuttavia il verdetto della Corte riconosce il diritto esclusivo del PDK come primo partito nella sessione costitutiva di proporre il nome del presidente del parlamento, nonostante che per realizzare una cosa del genere gli manchino 24 voti. Anche se privo di 24 deputati, il PDK di Thaçi insiste sul voto e cerca convergenze fluide. I partiti sono sulle barricate. Il presidente della Lega democratica del Kosovo (LDK), Isa Mustafa, ha detto che la nuova situazione venutasi a creare in Kosovo è l’espressione di una democrazia fragile e la necessità di costruire una nuova democrazia.

Il futuro del nuovo governo del Kosovo si vedrà nei prossimi giorni. Intanto le autorità di Pristina sono in allerta a causa del flusso di combattenti kosovari verso Iraq e Siria. Ultimamente la polizia del Kosovo ha arrestato 40 persone sospettate di aver partecipato alla guerra in Siria e in Iraq tra le forze dello Stato Islamico (ISIS).

Chi è Lavdrim Lita

Giornalista albanese, classe 1985, per East Journal si occupa di Albania, Kosovo, Macedonia e Montenegro. Cofondatore di #ZeriIntegrimit, piattaforma sull'Integrazione Europea. Policy analyst, PR e editorialista con varie testate nei Balcani. Per 4 anni è stato direttore del Centro Pubblicazioni del Ministero della Difesa Albanese. MA in giornalismo alla Sapienza e Alti Studi Europei al Collegio Europeo di Parma.

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