UNGHERIA: Diritti solo alle coppie sposate? In arrivo il quinto emendamento alla Costituzione di Orbán

Pronto il quinto emendamento alla Costituzione ungherese, che dovrebbe essere approvato in autunno e che, stando alle prime dichiarazioni, sarebbe volto a raggiungere un compromesso con l’Europa alla luce delle numerose contestazioni rivolte al precedente intervento sulla carta costituzionale. La modifica dovrebbe, tra l’altro, rimuovere la possibilità per lo stato di introdurre una tassa per compensare qualsiasi genere di obbligo di pagamento dovuto a regole della corte costituzionale e aggiungere una clausola che consentirebbe all’ufficio nazionale di Giustizia, l’OBH, di trasferire i casi da una corte all’altra. L’emendamento dovrebbe inoltre prolungare il tempo a disposizione della Corte Costituzionale per scrutinare le nuove leggi, portandolo da 30 a 90 giorni.

Il pacchetto di modifiche è motivato come risposta alle critiche della Commissione di Venezia e della Commissione Europea e sarebbe inoltre frutto delle consultazioni tra Viktor Orbán e il presidente della Corte Costituzionale. Una delle critiche mosse è che la nuova costituzione riconosce diritti solo alle coppie sposate eterosessuali, niente coppie di fatto o coppie gay.

In questi giorni il governo ungherese ha inoltre divulgato alla stampa un documento di risposta alla Commissione di Venezia, riguardante quanto segue. L’esecutivo magiaro precisa che la “la Legge Fondamentale ungherese non contiene alcuna definizione legale della nozione di famiglia, dichiara soltanto che la base dei legami familiari è il matrimonio o la relazione tra genitori e figli.  Si tratta di una frase di carattere morale più che un contenuto normativo. Di conseguenza questo provvedimento non preclude la protezione delle relazioni familiari in senso più ampio”.

La costituzione, continua il documento, “non contiene una definizione chiusa di famiglia”. Oltre a questo il corposo comunicato si esprime in merito alle precisazioni sul passato comunista del Paese, sui commi relativi al riconoscimento delle confessioni religiose, all’accesso ai media dei partiti politici, alle norme sulla libertà di espressione, all’autonomia degli istituti di istruzione superiore, al supporto finanziario per gli studenti, le procedure penali contro i senzatetto, il ruolo dell’Ufficio del Presidente del National Judicial Office, le decisioni della Corte Costituzionale. Cliccare qui per leggere la lettera completa, in lingua inglese.

Da Economia.hu

Chi è Claudia Leporatti

Giornalista, è direttore responsabile del giornale online Economia.hu, il principale magazine in italiano sull'economia ungherese e i rapporti Ungheria-Italia, edito da ITL Group. Offre tour guidati di Budapest in italiano e inglese. Parla inglese e ungherese, ma resta una persona molto difficile da capire. Scrive racconti e sta lavorando (o pensando) al suo primo romanzo. Nata a Bagno a Ripoli (Firenze) senza alcuna ragione, vive a Budapest, per lo stesso motivo.

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