UCRAINA: Arrivano i soldati americani. Il Cremlino: "provocazione inaccettabile"

La guerra in Ucraina non è finita e la tregua in corso non sembra destinata a durare: che possa essere il cannone, e non la diplomazia, a farla presto da protagonista lo fa sospettare l’arrivo di 250 soldati americani inviati a Kiev per addestrare i militari locali. La notizia è stata diffusa da Euronews

L’addestramento, che durerà sei mesi, sta avendo luogo nei pressi di Leopoli e riguarda circa 900 soldati ucraini a cui sarà insegnato come usare sistemi d’arma sofisticati, attualmente non in possesso dell’esercito ucraino. Così, mentre Barack Obama decide se inviare armamenti a Kiev, i soldati americani cominciano con l’addestramento. Non si sa mai.

Il presidente Petro Poroshenko ha dichiarato che la sua volontà è quella “di costruire un nuovo esercito di qualità” e ci sta finalmente riuscendo “grazie all’aiuto dei nostri alleati americani”. Frasi che hanno suscitato l’irritazione del Cremlino che ha dichiarato come la presenza di soldati americani in Ucraina sia una “provocazione inaccettabile”.

 

 

Chi è Matteo Zola

Giornalista professionista e professore di lettere, classe 1981, è direttore responsabile del quotidiano online East Journal. Collabora con Osservatorio Balcani e Caucaso e ISPI. E' stato redattore a Narcomafie, mensile di mafia e crimine organizzato internazionale, e ha scritto per numerose riviste e giornali (EastWest, Nigrizia, Il Tascabile, Il Reportage). Ha realizzato reportage dai Balcani e dal Caucaso, occupandosi di estremismo islamico e conflitti etnici. E' autore e curatore di "Ucraina, alle radici della guerra" (Paesi edizioni, 2022) e di "Interno Pankisi, dietro la trincea del fondamentalismo islamico" (Infinito edizioni, 2022); "Congo, maschere per una guerra"; e di "Revolyutsiya - La crisi ucraina da Maidan alla guerra civile" (curatela) entrambi per Quintadicopertina editore (2015); "Il pellegrino e altre storie senza lieto fine" (Tangram, 2013).

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2 commenti

  1. Il Cremlino forse poteva evitare di invadere la Crimea e il Donbass…

    • carlo degliantoni

      Assolutamente d’accordo.
      Aggiungo: di fronte alla totale inerzia di UE e NATO, gli unici ad essersi REALMENTE attivati per aiutare un libero stato sovrano a DIFENDERSI DALL’ AGGRESSIONE RUSSA, sono stati gli USA. A loro deve andare il ringraziamento e la gratitudine degli uomini liberi, che liberi desiderano rimanere !

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